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Lo Sportsman: Comunicato intercategoriale (6.2.08)  
Autore: unagt
Pubblicato: 6/2/2008
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INTERCATEGORIALE

Le sottoscritte associazioni di categoria  riunite a Bologna il giorno 04 febbraio 2008, facendo seguito all’incontro avuto con il Segretario Unire in data 25.01.08, debbono purtroppo ribadire la mancata applicazione del Protocollo D’Intesa siglato dal Commissario (ora Segretario) Unire Guido Melzi il 12.10.2007 e il totale mancato rispetto degli impegni assunti dal Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro e dall’allora Commissario nella conferenza stampa del 05.09.2007.

 

In particolare:

 

a)        Non è stato formulato il bilancio di previsione 2008 e non vi è ancora una certezza sull’ammontare del montepremi 2008, voce stabile e non residuale del bilancio per legge (artt. 12 Dpr 169/98 e 5 D. Lvo 20/04/99). Considerato l’andamento delle entrate derivanti da prelievi sulle scommesse, si stima un montepremi non superiore ad € 175.000.000,00. E’ inutile ricordare che la negatività del gettito è in gran parte conseguenza della nuova rete di raccolta di cui al successivo punto c). Comunque rivendichiamo l’impegno assunto da Paolo De Castro e Guido Melzi d’Eril relativamente alla garanzia di un montepremi 2008 di almeno 5 milioni superiore al montepremi 2007;

 

b)       La mancanza di trasparenza, la disfunzionalità e l’arroganza dell’Unire con il conseguente degrado tecnico, amministrativo e morale (vedi immobilismo in materia di doping, mancata riforma della giustizia sportiva, ritardo nel pagamento dei premi, clientelismo e spreco di denaro pubblico nelle nomine dei funzionari, Cassa Previdenza, Aversa, rogo di Vigone, Passaportopoli) sono fatti concreti, assolutamente  insopportabili e letali del settore. Senza una conduzione tecnica, amministrativa e finanziaria trasparente, imparziale e rigorosa è impensabile un rilancio dell’ippica con le categorie e i lavoratori  privati di qualsiasi punto di riferimento per pianificare i loro programmi e sperare nella sicurezza del lavoro per il futuro;

 

c)       La nuova rete di raccolta Bersani è in ritardo. Sono operativi solo 9.000 dei 13.000 punti assegnati. E soprattutto, nonostante le promesse, non è ancora possibile scommettere sui due campi nazionali, con  ingenti perdite in termini di prelievo dal volume di gioco. Si stima, nel 2008  rispetto al 2007, una diminuzione delle entrate derivanti da prelievi sulle scommesse pari a 46 milioni di euro (trattasi di una proiezione dei risultati conseguiti sinora su base annua). Il progetto elaborato e reso operativo dai Monopoli ha tutta l’aria di portare al fallimento  il settore;

 

d)       Continua lo stallo dei contratti e accordi economici collettivi di lavoro dei dipendenti degli operatori ippici e delle promesse scritte sul fondo sostegno artieri, di cui l’Unire per compito istituzionale deve occuparsi;

 

e)        Continua un insufficiente attenzione alla necessità inderogabile nella applicazione di regole certe, razionali e trasparenti nei rapporti tra Unire e Delegati, Unire e “ Commissari”, Unire e Categorie, Unire e Associazioni.

 

L’ippica è giunta a un punto di non ritorno per l’insensibilità del Ministeri dell’agricoltura e dell’economia, per l’incapacità dell’Ente e dei Monopoli di Stato.

Non resta che scendere in piazza e giocarci fino all’ultimo le possibilità di non far retrocedere 50 mila addetti nella categoria dei disoccupati. Facciamo nostro, estendendolo ai Ministeri vigilanti, lo sfogo di Salvatore Minopoli che venerdì scorso, riferendosi  a Guido Melzi, ha detto: “In base alle  promesse Sue e del Ministro ho acquistato 110 mila euro di cavalli e adesso sento dire che il montepremi potrebbe scendere sotto i 200 milioni. C’è più  immondizia qua dentro che a Napoli”. Minopoli naturalmente intendeva l’Unire, o meglio, tutto quel gruppo di dirigenti inefficienti, incapaci e politicizzati che sta causando il collasso del settore. Alla faccia di tutti i sacrifici che quotidianamente affronta chi poi investe nel comparto. 

Da questo momento saranno assunte tutte le iniziative di protesta ritenute necessarie per la sopravvivenza del settore, senza più alcun avviso

Bologna, 04.02.2008

UPT: Il Presidente, Francesco Gragnaniello
FIPT: il Presidente, Marcello Rinaldi
UNAGT: li Presidente, Enrico Dall’Olio
Assogaloppo: Il Presidente, Fabio Carnevali
Consiglio ANAGT Campania: Giuseppe Infimo
Massimo Pignatelli
Carlo Terracino
Gennaro Monaco

 
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