Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
Lo Sportsman: A gara a fine 2008 le sale corse (5.2.08)  
Autore: unagt
Pubblicato: 5/2/2008
Letto 622 volte
Dimensioni 3.23 KB
Versione stampabile Segnala ad un amico
 

A gara a fine 2008 le sale corse

Le 329 agenzie ippiche storiche a vera spina dorsale del sistema di raccolta delle scommesse sulle corse dei cavalli, con incassi nel 2007 pari a 1214 milioni di euro, quasi 1,60% del totale speso dagli italiani nelle sale corse andranno a gara entro il 2008. Il senso della comunicazione inviata a Bruxelles dal Governo italiano in merito alla riassegnazone delle agenzie ippche oggetto di un lungo contenzioso con l'Ue culminato lo scorso 13 setternbre - nella condanna inflitta dalla Corte di Giustizia italiana per il rinnovo senza gara, dal 2000 al 2005, delle stesse licenze.
Le nuove concessioni saranno assegnate attraverso un bando europeo: le operazioni di gara saranno organizzate in modo da far coincidere la cessazione delle precedenti concessioni con l'attivazione delle nuove, che dovranno utilizzare gli stessi spazi di vendita. Secondo il Governo tale procedura č necessaria per garantire l'ordine pubblico e la miglior distribuzone territoriale dei punti vendita incaricati della vendita di scommesse sulle corse dei cavalli.
La vicenda prende spunto da un rcorso presentato alla Commssone Ue nel 1999 dal bookmaker inglese Stanley per arrivare il 13 settembre scorso, alla sentenza della Corte di Giustizia. Nei mesi scorsi, l'Italia aveva disperatamente tentato di difendere in sede comunitaria le 329 licenze storiche almeno fino al 2011, anno nel quale termineranno i pagamenti "spalmati" delle rate dei minimi garantiti dai concessionari. La sentenza della Corte di Giustizia - aveva scritto a novembre il capo Dipartimento del competente Ministero delle Politiche Agricole Giuseppe Ambrosio in una lettera indirizzata alla Commissione Ue - si innesta su una situazione nel frattempo profondamente mutata, a partire dalla riduzione della misura del minimo garantito e dalla progressiva apertura del mercato delle concessioni ippiche operata con il decreto Bersani. Al termine dei bandi di fine 2006 peraltro, 1936 punti (211 negozi e 1725 corner ippici) su 10mila non sono stati assegnati, a dimostrazione della saturazione del mercato. In ogni caso, tale apertura rimuove in radice la necessitą di ulteriori interventi normativi. Forte preoccupazione č stata ieri espressa dal presidente di Assosnai, Francesco Ginestra. «La decisione ha detto a Agipronews pone in una condi
zione di instabilitą gli operatori e toglie sicurezza ai lavoratori delle agenzie. Sicuramente difenderemo i nostri diritti in ogni sede e in ogni modo. Il decreto Bersani, a mio avviso aveva gią sanato la situazione e ricordo che oltre 1930 diritti tra agenzie e corner recentemente messi a gara da Aams non sono stati richiesti da nessuno. Mi chiedo in che Paese viviamo: mentre le nostre licenze vengono messe ora in pericolo e le autorizzazioni di pubblica sicuezza per i nuovi punti vendita sono in attesa presso le questure, vediamo intorno a noi spuntare centri non autorizzati che continuano a raccogliere le scommesse senza problemi. Quello che sta accadendo e gravissimo, Assosnai interverrą con ogni mezzo a tutela dei propri associati».

 
Torna alla categoria | Torna all'indice principale
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&