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Lo Sportsman: BELLEIdee (1.2.08)  
Autore: unagt
Pubblicato: 2/2/2008
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BELLEIdee
L’OPINIONE DI ENRICO
Il vaggio a Parigi ha portato quello che doveva, in fondo quella di Gleno Dei (a proposito, spero mi abbiate seguito..) era l'unica vera chance per portare a casa un successo e siamo riuscit nell'impresa. Quello che mi piace sottolineare, e che mi serve anche da introduzone per il prossimo argomento, è che Gleno ha vinto una corsa “normale” con una chiamata “media’, ma nelle casse del proprietario entreranno (e lo faranno presto) ben 19mila euro, 600 in più di quanti ne ha ‘incassati’ la scuderia di Ghiaccio del Nord per il successo nel Locatelli’. Eppure quello di Milano era un gran premio. E non parliamo delle corse normali:
pochi giorni fa ho vinto una corsa con un puledro sparando un 28 a chiudere e il primo premio era di poco più di 2000 euro. Questo mi fa riflettere parecchio e mi fa pensare che comunque c’è qualcosa che non va nel sistema, perché, va bene, c’è una certa differenza fra la Francia, dove l'ippica è uno sport popolare e giocatissimo, e l'Italia, ma ormai siamo arrivati a un punto in cui diventa difficile continuare ad accettare questo stato. E non è un problema solo del solito montepremi, ma di un sistema complessivo: di questo comunque torneremo a parlare in un'altra occasione perché il fatto merita più di un approfondimento,
I PREMI IN RITARDO Oggi voglio affrontare un altro aspetto, sempre legato ai soldi, quello dell'incredibile ritardo con il quale ci vengono pagati i premi Stiamo aspettando quelli di novembre e qualsiasi persona che lavori sa che un pagamento a 90 giorni è inaccettabile. Oltretutto questo è evidentemente un problema solo dell’Unire, perché i premi che vengono liquidati dalle società di corse in realtà arrivano in termini accettabili. Allora mi chiedo come si possa continuare in questo modo, come noi che lavoriamo nel settore possiamo fare in queste condizioni. Sembra incredibile, ma da quando è andato via dall’Unire ‘il funzonario che si occupava dei pagament c’è stato il caos e sono cominciati questi incredibili ritardi che comportano per noi problemi spesso importanti.
Da una parte non riceviamo infatti premi, ma dall’altra bisogna comunque pagare gli artieri e tutti quelli che lavorano e forniscono merci e servizi. In molti casi i proprietari ci pagano solo quando ricevono i premi e quindi per noi guidatori c'è un evidente problema, dato che dobbiamo anticipare spesso somme importanti. Tutto ciò evidentemente ha un costo elevato, perché spesso (e malvolentieri) bisogna ricorrere alle banche per poter pagare i dipendenti e su questi soldi ovviamente bisogna pagare gli interessi. Questo per noi è un problema grave, anzi gravissimo, e quello che mi lascia piu perplesso è che pochi si rendono conto di quali effetti abbia su noi guidatori-allenatori. Si parla di tante cose, le associazioni fanno molto rumore su dìversi fronti, ma credo che siano molto meno importanti della regolarità dei pagamenti. Ora, non chiedo che si paghi come in Sveza o in francia dove ti arrvano i soldi sul conto corrente in una manciata di giorni: diciamo che un termine di trenta giorni sarebbe un giusto compromesso per tutti. Chi lavora deve essere pagato e il nostro “stipendio” sono sempre e comunque i premi che arrivano in ritardo soprattutto per carenze organizzative: questo è certamente un problema da risolvere,
CERTIFICATI DI ESPORTAZIONE Ho letto di quanto è accaduto a Civil Action e posso confermare che si tratta di una “normale’ disorganizzazione (un’altra... ). Ogni volta che si deve correre all’estero c’è da tremare, perché non si sa mai quando arriveranno i documenti. E se non si manda qualcuno all'Unire per farli di persona, il rischo di non partire c’è davvero.
Si TORNA A CORRERE Per fortuna la vicenda dei Giudici (un altro fatto su quale torneremo nelle prossime rubriche), che avrebbe portato al blocco del settore (l’ennesima follia), si è risolta anche se come spesso accade sì è arrivati quasi al punto di non ritorno. E allora posso cominciare a pensare ai prossimi giorni, nei quali stavolta correrò solo qui in Italia e devo confessare che sono contento di non andare ancora a Vincennes perché viaggiare su e giù è pesante... Domenica a Frenze guiderò Iglesias, che rientra e con il quale credo di avere una buona chance: se è quello di Montegiorgio o di Torino, c’è la possibilità di vincere.
Domani invece sarò a Roma con qualche cavallo e fra di essi segnalo la chance di Legend Kronos alla settima corsa. Anche se partiremo con il numero 12, sono convinto che sia il cavallo da seguire. È un figlio di Varenne e Zamia Fc era stato ritirato sul campo al debutto e quindi fa in questa occasione il suo esordio ufficiale. Lo consideriamo un ottimo soggetto, forse addirittura buonissimo, quindi consiglio di seguirlo con attenzione

 
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