L’annuncio: domenica a Parigi assalto all’1.11.1 di Vasterbo Il mondiale del montato traballa PARIGI Domenica a Parigi lo svedese Hot Tub, recente vincitore dell’Ile-de-France al trotto montato, tenterà il record mondiale della specialità nel Prix du Calvados (m 2175), nel quale tra l’altro rientrerà il nostro Civil Action. Hot Tub si avvarrà del jockey Phillppe Masschaele, che dopo la parentesi sfortunata (rottura sull’ultima curva) con il nostro Ghibellino nel Cornulier tornerà sullo svedese allenato da Magnus Ohman. Il mirino è puntato sul mondiale della specialità, detenuto da un’altra svedese, Vasterbo Daylight, che proprio nel Prix Calvados del 2005, realizzò in 1.11.1 anche l’allora mondiale assoluto (sulky compreso) con partenza da fermo. Per rendere l’idea dell’impressa basti pensare che il nuovo record mondiale con partenza da fermo appartiene a Nouba du Saptel, finita sesta a media di 1.11 nel Prix de l’Etoile del settembre 2006. Fra Nouba e Vasterbo ci sono solo 1,4 metri virtuali, pochissimi se si pensa che Nouba corse al sulky. Se domenica riuscisse a scendere sotto l’1.11, Hot Tub otterrebbe un triplo record mondiale: quello del montato in corsa, quello con partenza da fermo e quello del montato in una prova contro il tempo, l’1.11 di Moni Maker a Lexington nell’ottobre 2000.
PIU’ VELOCI AL SULKY CHE CON LA SELLA QUESTIONE DI PESO I trottatori alla sella sono mediamente meno veloci che al sulky, il peso del jockey si fa sentire di più anche se è minore di quello di driver più rotabile, che sono trainati. Con la monta in sospensione come nel galoppo (e non battendo la sella), il peso del joceky è più lieve: incide sulle spalle e non sulle reni del cavallo.
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