Usa: ieri l’anniversario della morte del campione, che vinse il Kentucky Derby 2007 prima di infortunarsi Le ceneri di Barbaro dove diventò un re
Ieri cadeva il primo anniversano della morte di Barbaro, il campione americano che ha commosso l’America per la sua storia di successi e sofferenze. Successi perché Barbaro era un autentico fuoriclasse, come aveva dimostrato vincendo di oltre sei lunghezze li Kentucky Derby di Churchill Downs, a Louisville, in Kentucky. Sofferenze perché 15 giorni dopo quell’impresa, Barbaro slinforiunò gravemente (frattura posteriore destro) nelle Preakness e cominciò una lunga battaglia contro la morie. Per salvarlo, fu sottoposto a un’operazione, costata 100.000 dollari, nella quale gli venne inserita una placca metallica con l’innesto di 27 viti nella speranza di recuperarlo. Ma la vicenda purtroppo non finì nel migliore dei modi e un anno fa i medici presero una decisione inevitablle: eutanasia per evitargli ulteriori e inutili sofferenze. Ieri Roy e Gretchen Jackson, proprietari e allevatori del campione, hanno tenuto una conferenza stampa annunciando che le ceneri di Barbaro saranno sepolte all’ingresso di Churchill Downs in uno spazio sul quale sarà elevata una statua di bronzo che dovrebbe essere pronta nel 2009. «Grazie alla vittoria nel Kentucky Derby — ha detto Roy Jackson — e soprattutto al coraggio mostrato nel combattere per la vita hanno fatto sì che Barbaro sia diventato ll cavallo degli americani. Meritava un ricordo speciale e dopo averci pensato a lungo ho optato per Churchill Downs, visto che è qui che ha lasciato ll ricordo migliore».
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