Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
Il corriere dello Sport: Una “bufera” su Golden Surprice (29.1.08)  
Autore: unagt
Pubblicato: 29/1/2008
Letto 672 volte
Dimensioni 3.65 KB
Versione stampabile Segnala ad un amico
 

“Italian Job” con sorpresa in Inghilterra: inchiesta dopo e scommesse acceate da chi era bene informato,..
Una “bufera” su Golden Surprice
Prima netto vincitore poi deludente da favoiito: tra le due corse, però, non è stato praticamente allenato

di Mario Viggiani
Peccato, sembrava proprio un lavoro ben fatto. E invece adesso corre davvero il rischio di passare per il più classico degli “Italian Job”, ovvero un lavoro non proprio lindo e pinto...
Ricordate quando il 9 dicembre vi raccontammo la storia dei “colpi” in serie piazzati in Inghilterra da alcuni purosangue italiani e soprattutto da chi sceglieva per loro prove particolarmente abbordabili, in modo da scendere in pista da favoriti di ferro, praticamente imbattibili, scommettere forti somme di denaro (anche a corsa in svolgimento, sui siti di “betting exchange” come Betfair) e guadagnare così ricche vincite?
TUTTA LA STORIA - Bè, allora facemmo la cronistoria di tutta la vicenda e così venne fuori che i colpi, sacrosanti e degni di lode, erano andati quasi tutti a segno: Annambo il 13-8 a Wolverhampton (questo però con una cooperazione locale), Golden Surprice il 19 novembre a Wolverhampton, Kanisorn appunto l’8 novembre a Southwell e poi ancora Mon Ami il 9 novembre a Wolverhampton. I colpi falliti erano stati invece due:
quello di Drizzi il 18 settembre a Lingfield e il mancato bis di Golden Surprice il 4 dicembre a Wolverhampton. Per Drizzi, comunque remunerativo grazie alla discreta quota del piazzato, ci fu il contrattempo del mancato arrivo del fantino dall’Italia, cosicchè venne improvvisato da un jockey locale. Golden Surprace apparentemente fu una grossa delusione: favorito e giocatissimo alla pari (circa 200.000 sterline solo su Betfair), rimase presto fuori corsa, chiudendo 110 su 12, sordo ai richiami del fantino spagnolo Oscar Urbina, a differenza della vittoriosa uscita precedente quando, interpretato da Pierantonio Convertino, gravitò presto sui primi per passare ai 200 finali e fare in tempo a vincere di 5 lunghezze.
I RETROSCENA - Apparentemente, abbiamo scritto. Le voci del dopocorsa, qui in Italia, parlavano di un colpo che Golden Surprice si era dato in corsa. E invece la verità è venuta a galla, dopo un’inchiesta avviata dalla British Horseracing Authority e un paio di articoli del quotidiano Daily Express. Dopo la prima corsa inglese, il cavallo (che ufficialmente è allenato da Aldo Locatelli per conto della Scuderia Chevaux de Prestige) è rimasto in Inghilterra. Non però, come è ovvio pensare, affidato a un allenatore per un training di mantenimento, bensì presso il Middleton Stud di Newmarket, un allevamento con 10 paddock per un totale di 50 acri ma senza alcuna struttura per l’allenamento, essendo riservato quasi totalmente a ospitare fattrici e puledri (al più qualche cavallo anziano bisognoso di riposo al prato).
Ebbene, il titolare del Middleton Stud ha dichiarato che in quelle due settimane Golden Surprice non effettuò alcun vero esercizio di allenamento, l’autista che lo trasportò all’ippodromo si prese cura di avvisare il fantino Urbina di questa vicenda in modo che lo montasse in corsa con cautela, tra i clienti di Betfair c’è un tale Jock McCracken che ha “retto” gioco per 10.000 sterline su Golden Surprice dichiarando di aver ricevuto garanzie precise che il cavallo non avrebbe vinto (senza però rivelare la sua fonte). Insomma, ce n’è già abbastanza per tirare le conclusioni. Aspettiamo di conoscere quelle ufficiali della BHA.

 
Torna alla categoria | Torna all'indice principale
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&