GLI ITALIANI Bellei: «Algiers avrebbe potuto piazzarsi, ma con queste partenze sembra il Palio...» Exploit, rivincita nel France Il proprietario Lenzi: «Senza quel contrattempo avrebbe lottato con i primi»
Dall’inviato PARIGI - L’Amerique dei rimpianti italiani è spiegato dalle parole dei protagonisti. Di chi era in pista, come Enrico Bellei in sulky ad Algiers Hall, e di chi invece soffriva a bordopista, come Giuseppe Lenzi, proprietario di Exploit Caf. BELLEI - «Davvero peccato, mi sarei proprio divertito se una di quelle due partenze fosse stata buona: ci saremmo potuti piazzare», il commento di Enrico Bellei. Il quale naturalmente non la manda a dire, sulla partenza alla francese: «Sembra davvero di stare al Palio (e se lo dice luI che è toscano, anche se non senese..., ndi), con i cavalli che si ammassano tutti al momento di infilarsi nella zona dei nastri, uno sull’altro». LENZI - «Ma l’avete visto come ha rimontato?». La corsa di Exploit Caf è tutta in queste parole del titolare della Scuderia Sa.For. Lenzi è diviso tra i rimpianti di cui sopra e le legittima soddisfazione per aver avuto la conferma che il suo cavallo (ma lui non aveva dubbi) vale Offshore e gli altri grandi d’Europa. «Senza la confusione creata da Going Kronos, Exploit era ancora lì, pronto a venire sui primi, e a quel punto altro che sesto posto... Un vero peccato, anche la prima parte della corsa non gli è stata favorevole. Forse Bazire avrebbe dovuto insistere, passare e prendere una posizione diversa. Di sicuro la corsa non è venuta bene». Rivincita, quindi, manco a dirlo. L’appuntamento, una prassi, è fissato tra due settimane con il Prix de France: 2100 metri e partenza con autostart. «Ci saremo sicuramente - conferma Lenzi - poi il cavallo tornerà in Italia almeno per le visite e gli esami necessari per ottenere l’abilitazione all’attività stalloniera». m.v.
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