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La Gazzetta dello Sport: Offshore Dream come Varenne (28.1.08)  
Autore: unagt
Pubblicato: 28/1/2008
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A Parigi pronostico confermato dal francese campione in carica davanti a 35.000 spettatori
Offshore Dream come Varenne
Raddoppio nell’Amérique, l’ultimo era stato del nostro re nel 2001-2002. Exploit ostacolato e poi sesto

dal nostro inviato
MATTEO PIERELLI
PARIGI

Ancora Offshore Dream, nel giorno del più classico degli harakiri per gli italiani. Algiers Hall finisce subito squalificato, mentre Going Kronos, al termine della salita, si getta di galoppo quando è a centro gruppo e provoca una carambola che coinvolge Exploit Caf, trattenuto e quasi fermato dal suo driver, perdendo ogni possibilità di vittoria o piazzamento.
Peccato, perché poi la grande speranza italiana torna bene e il sesto posto finale non gli rende giustizia, anche se probabilmente il discorso vittoria non lo avrebbe riguardato, visto che Offshore Dream anche quest’anno ha dimostrato di essere il numero 1.
COME VARENNE Vincere due Amérique consecutivi, coni due migliori tempi della storia (l’l.12.1 ieri è superiore di un decimo al record stabilito lo scorso anno), è un’impresa riservata solo al grandi campioni e l’allievo di Pierre Levesque - che ha preceduto la nostra vecchia conoscenza Opal Viking (in Italia ha vinto quattro gran premi) e Orla Fun - lo è davvero. L’ultimo autore della doppietta era stato nel biennio 2001-2002 un certo Varenne, a sua volta unico da quando la pista nera parigina è stata rifatta, nel 1993.
Il figlio di Reve d’Udon ha mandato in delirio i 35.000 della tribuna, pronti ad applaudire un nome storico del trotto francese, quello della famiglia Levesque. Pierre, il 46enne tralner e driver di Offshore Dream, è infatti nipote del geniale Henri Levesque, allevatore, allenatore, driver e proprietario legato soprattutto alla leggendaria Roquepine, vincitrice di tre Amérique consecutivi dal 1966.
ThIS? Potrà riuscirciil prossimo anno anche Offshore Dream? «E perché no - ha detto Levesque, allenatore pure di Meaulnes du Corta, che senza la rottura a metà retta si sarebbe piazzato -. Ancora una volta ha dimostrato di essere il migliore. La corsa non è stata semplice, perché abbiamo sempre girato all’esterno, eppure siamo riusciti a portarla a casa con facilità. Se andremo all’estero? Io amo l’Italia, magari verso la fine dell’anno, quando il cavallo avrà finito la stagione di monta, potrei farci un pensierino».
Dopo tre partenze richiamate, Gomg Kronos ha preso il comando lasciando poi strada a Super Light, che a sua volta ha lasciato passare Meaulnes du Corta. Poi è avanzato Offshore Dream, superato sull’ultima curva (poco dopo il pasticcio che ha visto coinvolti Going ed Exploit) da Orla Fun, con Opal Viking a contatto.
In retta Meaulnes ha sbagliato, mentre Offshore (favoritissimo a 2,7 contro 1) ha dominato la sorprendente Orla Fun, battuta per il secondo da Opal Viking. Quarto Kool du Caux, per il quale l’Amerique è stato in forse: zoppo in sgambatura, è stato messo in pista malgrado il parere contrario del veterinario di servizio a Vincennes.

4
IL RECORD DI OURASI
Il francese Ourasi è l’unico vincitore di 4 Amérique nel 1986-87-88-90. Tre vittorie (anche consecutive) per Uranie (dall 926), Roquepine (dal 1966) e Bellino Il (dal 1975).

1
IMPEGNI DI MINNUCCI
Ieri una corsa e un 2” (Iride King). Tagliato da Exploit Caf (per Bazire), ha ritirato il suo Indro Ok affidato a Bazire da Souloy, trainer di Exploit e Indro. Quando è troppo è troppo.

 
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