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Agipro: Maxi multe al Tar lazio: nessun rinvio, si discute nel pomeriggio  
Autore: unagt
Pubblicato: 23/1/2008
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AGIPRONEWS: Pubblicato il 23 gennaio 2008 ore 13:35


NEW SLOT - MAXI MULTE AL TAR LAZIO: NESSUN RINVIO, SI DISCUTE NEL POMERIGGIO

Potrebbero servire alcune settimane per poter leggere il dispositivo della sentenza in merito alla vicenda della richiesta delle maxi-penali ai concessionari gestori della rete New Slot, da parte dei Monopoli di Stato. Questa è la prima considerazione in calce ad una giornata particolarmente lunga per il settore italiano delle New Slot, iniziata questa mattina con i "preliminari sul merito" affrontati dal Presidente della seconda sezione del Tar del Lazio, Luigi Tosti.
Nel corso del dibattimento, complesso e articolato, i legali delle società ricorrenti hanno, tra l'altro, posto l'accento sulle procedure che hanno condotto alla formulazione delle sanzioni amministrative. 
Tralasciando le implicazioni tecniche che escluderebbero i moltiplicatori utilizzati (numero degli apparecchi e tempo), la sanzione sarebbe dovuta essere applicata direttamente alla disponibilità, o meno, del cosiddetto "gateway", cioè la connessione approntata dai concessionari e attraverso cui i Monopoli di Stato si collegano per verificare il funzionamento delle apparecchiature.  
 
L'ordinanza di sospensiva proveniente dalla seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, era giunta il 25 luglio scorso, quando il presidente Francesco Corsaro, aveva accolto le richieste dei concessionari di rete (Snai spa, Hbg Srl Rti, Cirsa Italia Srl, Sisal slot Spa, Cogetech Spa, Codere Network Spa, Lottomatica Videolot Rete Spa, Gmatica Srl,
Atlantis World Giocolegale, Gamenet Spa), che avevano presentato ricorso in merito alla richiesta di pagamento di penali formulata da parte dell'Aams.
In particolare i giudici amministrativi avevano motivato l'accoglimento della sospensiva ritenendo illeggittima la procedura seguita dall'Aams in merito alla richiesta delle penali.
Nell'ordinanza si leggeva, infatti, che "Tenuto conto che, con l'impugnato provvedimento, l'Aams ha richiesto alla ricorrente (ciascuna società concessionaria n.d.r.) il pagamento di penali in esso indicate, 'a prescindere' da ogni valutazione nel merito delle inadempienze e, contestualmente, ha proceduto alla contestazione formale, ai sensi dell'art. 27, comma 1, della convenzione di concessione".
Nell'ordinanza si poteva leggere inoltre che "Ritenuto che le predette simultanee determinazioni appaiono, ad una sommaria deliberazione, incompatibili tra loro, in quanto la richiesta di pagamento deve seguire temporaneamente sia la valutazione nel merito delle inadempienze, sia l'atto di contestazione; il quale ultimo è appunto finalizzato a sollecitare le difese del soggetto contestato, sulle quali l'amministrazione si dovrà definitivamente pronunciare e in quella sede, eventualmente, chiedere il pagamento di quanto definitivamente accertato". Nella sostanza l'Aams aveva direttamente inviato la richiesta delle penali, senza prima avere avuto un confronto con i concessionari teso a chiarirne la posizione.
 
Il parere del Consiglio di Stato, sulla convenzione relativa alla gestione delle New Slot presentata dall'AAMS, non costituisce "elemento nuovo" ai fini della discussione sulle sanzioni richieste dalla Corte dei Conti ai dieci concessionari del settore. Questo, in sostanza, l'esito dei preliminari dell'udienza di merito che si sono tenuti in mattinata presso la seconda sezione del Tar Lazio. La linea scelta dal presidente di sezione, Luigi Tosti, è stata chiarissima: di fronte alle richieste di rinvio dell'udienza, presentate dai legali delle società ricorrenti e finalizzato a permettere la presentazione di ulteriore documentazione (il parere del Consiglio di Stato ndr), il presidente Tosti ha deciso di non concedere alcun rinvio. Il magistrato, essendo a conoscenza del parere del Consiglio di Stato, non lo ha ritenuto un nuovo elemento che potesse giustificare il rinvio richiesto.
 
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