PONY EXPRESS
LETTERE Al DIRETTORE
Battistini: «Squalifica ingiusta»
Egregio Direttore, Le scrivo in merito alla squalifica inflitta alla cavalla Isaia d'Alfa da me guidata nella Tris di Roma dello scorso 16 gennaio. La giura presieduta dal dott. Alessandro Lazzaro ha ritenuto opportuno squalificare per rottura prolungata la mia allieva in quanto autrice di pochissimi tempi di galoppo, peraltro effettuati senza gudagnare terreno. Se la squalifica è giusta, e non ho motivo di dubitare della buona fede del presidente, mi corre però l'obbligo di rimarcare come ancora una volta la difformità di giudizio la faccia da padrona nel nostro settore disorientando noi addetti ai lavori ma soprattutto gli scommettitori. Sempre io, mio malgrado, sono stato protagonista di una vicenda quanto meno discutibile visto che il 13 gennaio mi sono piazzato secondo con il cavallo Liston Of battuto da Limbo dei Venti guidato da Pietro Gubellini che avrebbe rotto tre volte lungo il percorso senza essere stato squalificato. Ora la domanda che le pongo è cosa si deve fare per ottenere uniformità di giudizi e parità di trattamento, e ancora possibile che non ci sia nessun organismo in grado di giudicare l'operato dei giudici e prendere ove necessario dei provvedimenti?
Dario Battistini

Dopo aver viste e rivisto il filmato l'impressione è che la squalifica sia giustificata, anche se una decisione diversa non sarebbe stata scandalosa. Si è trattato di un caso al limite per il quale è difficile dare un parere univoco. Giusta invece la segnalazione di Battistini sulle difformità di giudizio che andrebbero eliminate: proprio Alessandro Lazzaro, presidente dei Giudici, da queste colonne ha sollevato il problema, che merita approfondimenti e un intervento del "supervisore" Pietro Lazzaro, in carica da qualche tempo.