AGIPRONEWS: Pubblicato il 17 gennaio 2008 ore 19:00
GIOCHI&POLITICA: MARINELLO (FI) CHIEDE AL MINISTRO DE CASTRO LUMI SULLA NOMINA A SEGRETARIO GENERALE UNIRE DI MELZI D'ERIL (a.c.) ROMA - Opposizione scatenata sul fronte delle criticità del comparto ippico.
Un duro attacco all'attuale segretario generale dell'Unire, Guido Melzi d'Erilè giunto ieri da parte di Giuseppe Francesco Maria Marinello (Fi), nel corso della discussione sui lavori della commissione agricoltura.
Ricordando il dibattito svoltosi lo scorso ottobre in occasione dell'esame della proposta di nomina del nuovo presidente dell'Unire, Marinello ha posto l'accento sull'impegno, richiesto ai rappresentanti di Governo, a escludere la possibilità che l'allora commissario straordinario dell'ente, Melzi d'Eril, "Tornasse ad assumere funzioni diverse nel medesimo ente". In quell'occasione - ricorda ancora Marinello - fu lo stesso sottosegretario Stefano Boco a smentire questa possibilità, tuttavia oggi realizzata nella realtà. Il parlamentare di Forza Italia "Nell'esprimere rammarico per il fatto che il sottosegretario Boco è stato smentito, rileva che è stato compiuto un atto politico in dispregio di quanto sostenuto dal Governo dinanzi alla commissione".
Al di là dei ruoli di maggioranza e di opposizione - ha aggiunto Marinello - si è trattato di un comportamento grave, che impone di richiedere formalmente che il ministro, Paolo De Castro venga personalmente a spiegare alla commissione le ragioni delle scelte compiute, il ruolo della persona in questione nella gestione dell'Unire e, in generale, la situazione amministrativa e finanziaria dell'ente.
Il presidente della commissione, Marco Lion, ha assicurato di voler dare seguito alla richiesta di Marinello. In risposta alle osservazioni sollevate da Giuseppe Marinello in commissione agricoltura, immediata è giunta la replica del sottosegretario Stefano Boco il quale ha fatto presente che "Egli non riteneva che si potesse realizzare l'ipotesi prospettata a suo tempo dal deputato Marinello (il conferimento della carica di segretario generale dell'UNire a Guido Melzi d'Eril), poiché, senza con ciò esprimere valutazioni sulla persona in questione, non la riteneva compatibile, per ragioni di metodo, con la decisione già assunta di rimuovere la stessa persona dalla gestione dell'ente". Smentito dai fatti, è stato lo stesso sottosegretario a dichiarare che "La commissione ha pertanto certamente il diritto di chiedere al Ministro le ragioni del suo operare". |
