NUOVI DUBBI Ma Infinitif è stato in Italia? Secondo le norme tecniche del Libro Genealogico le fattrici estere e i rispettivi figli devono rientrare in Italia per le procedure necessarie (identificazione) entro l'anno di nascita del puledro. Fino al luglio 2004, era richiesta anche la permanenza in Italia di 8 mesi. Ebbene nelle memorie difensive al Tar, l'avvocato di Jean Pierre Dubois, sostiene che il verbale di identificazione di Infinitif è stato effettuato a Donoratico (Livorno). Secondo i nuovi elementi quel verbale è falso (redatto il 29 giugno quando l'unica lista dei cavalli nati a maggio da identificare non era disponibile) ma in ogni caso non può essere stato redatto a Donoratico, che non era in una provincia di competenza del veterinario Gustavo Fadiga. Il quale avrebbe potuto effettuare il test in una provincia di sua competenza (solo in Emilia Romagna) con file relativo all'intervento scaricato dall'elenco "cavalli trasferiti (dove in effetti si trovava sul portale di Unire Lab ma non prima del 5 luglio) poichè non presenti nella località dichiarata (Donaratico). Infinitif, dunque, non poteva essere dove i suoi uomini dicono e questo ulteriore elemento cancella, nella documentazione sotto esame, ogni traccia della sua presenza in Italia. |