Il comunicato della Commissione Europea sulla procedura

La Commissione europea ha richiesto formalmente ai Paesi Bassi di modificare la loro legislazione per quanto riguarda l’aliquota IVA ridotta che essi applicano a taluni animali vivi, in particolare ai cavalli. Secondo la Commissione l’aliquota da applicare dovrebbe essere quella standard. La richiesta riveste la forma di un parere motivato, che costituisce la seconda fase della procedura di infrazione di cui all'articolo 226 del trattato. Se i Paesi Bassi non si conformano al parere motivato entro due mesi, la Commissione può deferire la questione alla Corte dl giustizia delle Comunità europee. Nel frattempo la Commissione ha inviato richieste di informazioni in forma di lettere di costituzione in mora ad altri sette Stati membri invitandoli a presentare Le loro osservazioni entro due mesi.
I Paesi Bassi applicano un’aliquota Iva ridotta del 6% alla fornitura di taluni animali vivi ed in particolare ai cavalli, che non sono normalmente destinati alla produzione di alimentari.
In base alla direttiva lva (2006/11 2/CE) solo le forniture di beni e servizl che figurano nell'elenco di cui all’allegato III possono essere soggette ad aliquote IVA ridotte. Tale elenco include gli alimenti destinati al consumo umano e animale nonché animali vivi, sementi, piante e ingredienti utilizzati normalmente nella preparazione di prodotti alimentari. La fornitura di cavalli, che non sono destinati normalmente alla produzione di alimentari, non è inclusa in tale elenco esaustivo.
L’applicazione di una o due aliquote lva ridotte da parte degli Stati membri è facoltativa e costituisce un’eccezione al principio dell’applicazione dell’aliquota standard. giurisprudenza consolidata che le disposizioni che prevedono eccezioni ad un principio debbono essere interpretate in modo restrittivo. Pertanto la Commissione ha chiesto formalmente ai Paesi Bassi, tramite l’invio di un parere motivato, di modificare la loro legislazione.
Nel contempo la Comimissione ha avviato indagini in merito all’applicazione di un’aliquata lva ridotta a forniture analoghe in Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Irlanda, Italia e Lussemburgo. A tal fine, a ciascuno di tali Stati membri è stata inviata una lettera di costituzione in mora, che costituisce la prima fase di una procedura di infrazione.