Il cammino del nuovo Derby

«Abbiamo portato a casa quello che era il nostro principale obiettivo: il mantenimento dello status di gruppo 1. E per questo devo ringraziare rapporto di Arturo Branbilla, che si è preso un compito ingrato e alla vigilia pieno di insidie. E anche il lavoro “silenzioso” di Marco Rinaldi, quello del “board” del galoppo, oltre a quello effettuato dagli uffici dell’Ente. Non si poteva fare di più, ma questo non deve essere un punto d’arrivo, ma solo una partenza per fare un programma. E dobbiamo ora anche affidare un incarico stabile a chi dovrà, per amore del galoppo, mantenere i rapporti con l’Europa. Perché uno dei fattori che ha portato a questa situazione è stato anche la mancanza da parte italiana dì un interlocutore conosciuto e per questo inserito nell’organizzazione del galoppo europeo» dice Guido Melzi d’Eril il giorno dopo la riunione del Comitato Pattern che ha sancito il mantenimento (per un anno) dello status di gruppo 1 per il Derby italiano.
«C’era poco da scegliere. O incassavamo un’altra retrocessione oppure adottavamo questa soluzione (dotazione più alta, accorciamento e anticipo), l’unica che erano disposti ad accettare. La scelta era quindi obbligata e, anche se naturalmente ha provocato polemiche, va vista come un salvataggio in extremis.» spiega Melzi, che aveva dato come priorità assoluta a Brambilla il mantenimento del gruppo 1.
La Situazione “tecnica” dell’Unire è sotto gli occhi di tutti e, al di là di proclami credibili solo fuori dal settore, serve indubbiamente una sterzata che possa produrre programmi seri (non estemporanei come la circolare 95bis) e credibilità Internazionale, quella che oggi l’unire non ha e che è appesa a un filo rappresentato da rapporti personali fra alcun operatori del settore e le autorità europee.
Con lo spostamento del Derby (le cui iscrizioni sono state posticipate per dare più tempo) è stato necessario anche ristrutturare l’iter che porta alla classica (esposto nella tabella a sinistra) con il conseguente anticipo del Parioli e delle varie listed di preparazione, tutte spostate all’indietro circa di una settimana.