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Agipro: Gioco a distanza: bozza Decreto Aams inviato presso la commissione europea  
Autore: unagt
Pubblicato: 11/1/2008
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AGIPRONEWS. Pubblicato il 9 gennaio 2008 ore 16:45



GIOCO A DISTANZA: INVIATO PRESSO LA COMMISSIONE EUROPEA LA BOZZA DI DECRETO AAMS
(red.) ROMA - In applicazione del decreto fiscale collegato alla Finanziaria 2008 - e a seguito di una procedura di infrazione aperta nei confronti dell'Italia - l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato ha inviato presso gli uffici della Commissione europea, che ora la analizzeranno, la bozza del decreto <<recante la disciplina dei requisiti per l'esercizio e per la raccolta del gioco a distanza e delle relative modalità (...)>>.
Ci sono tre mesi di "stand still", vale a dire di periodo nel quale il decreto al vaglio dalla commissione e dagli altri governi, potrebbe essere sottoposto a modifiche o fatto oggetto di richiesta di chiarimenti.
Dopo la fine di marzo, alla fine del procedimento, il decreto potrebbe essere varato dal'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.
 
Nella bozza di decreto appena inviato alla Commissione europea, sono stati inseriti i requisiti necessari per tutti i soggetti che vogliano effettuare richiesta di affidamento in concessione per la raccolta a distanza <<dei giochi oggetto di concessioni affidate a più soggetti (come ad esempio scommesse a quota fissa e a totalizzatore, concorsi pronostici sportivi, ippica nazionale, giochi di abilità a distanza, etc - n.d.r.)>>.
Nel testo si specifica che per <<operatore>> si intende un soggetto che esercita in Italia o in altro Stato, almeno una tipologia di gioco assimilabile a quelle inserite nel portafolgio giochi dell'Aams, sulla base di un'autorizzazione rilasciata <<dall'autorità competente dello stato in cui l'operatore di gioco ha la sede legale ovvero la sede operativa>>.
Stando al progetto, potranno fare richiesta tutti gli operatori di gioco e in alternativa tutti i soggetti che dimostrino di avere <<i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico organizzativa>>, come nello specifico un fatturato negli ultimi due anni di esercizio <<almeno pari a euro 1.500.000,00>>.
Il fatturato andrà considerato come remunerazione percepita dall'operatore <<per i servizi connessi alle attività di esercizio di gioco>> anche per giochi non inseriti nel palinsesto di Aams. Nel caso in cui il soggetto sia una società di recente costituzione (3 anni n.d.r) o un raggruppamento temporaneo di imprese in cui uno dei facenti parte è stato costituito da meno di 3 anni, faranno fede le dichiarazioni bancarie rilasciate da almeno due istituti bancari.
 
Potranno inoltre essere affidatari di concessione per la raccolta a distanza di <<concessioni affidate a più soggetti>> tutto coloro i quali non si trovino in stato di fallimento, liquidazione coatta o concordato preventivo o non abbiano commesso violazioni accertate relative al pagamento di imposte e tasse <<secondo la legislazione italiana o quella dello stato in cui risiede>>. Analogo discorso viene affrontato  per quanti abbiano commesso violazioni gravi della norme su <<contributi previdenziali e assistenziali>> o, nel caso specifico, abbiano reso false dichiarazioni  sui propri requisiti <<nell'anno precedente la presentazione della richiesta>>. Potranno comunque essere affidatari di concessione i soggetti <<costituiti nella forma giuridica di società di capitali all'interno dell'Unione Europea>> e che abbiano le proprie infrastrutture tecnologiche e hardware (server, etc) all'interno dello spazio territoriale della Comunità Europea, con l'obbligo di collegarsi al sistema informatico centrale dell'Aams (gestito da Sogei n.d.r.). E' previsto, tra gli obblighi inseriti nel decreto, il versamento di una garanzia definitiva dell'importo di 100 mila euro (sotto forma di cauzione, fideiussione bancaria o assicurativa n.d.r.), così come è previsto il versamento di un <<contributo spese per la gestione delle infrastrutture informatiche necessarie all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali>>. Le cifre sono riportate un'apposita tabella in calce alla bozza del decreto (Tabella A).
 
Rispettivamente negli articoli 23 e 30 della bozza relativa al decreto sulla disciplina dei requisiti per l'esercizio e la raccolta del gioco a distanza, sono inserite le norme riguardante l'accessibilità del consumatore al cosiddetto <<servizio di ricarica del conto di gioco>> e alla distribuzione delle stesse ricariche in punti fisici.
Gli utenti potranno accedere al servizio di ricarica del proprio conto di gioco tramite:
- canali di raccolta delle giocate del titolare di sistema;
- punti fisici;
- punti di commercializzazione.

TABELLA A
 
Semestre di sottoscrizione
della convenzione di concessione
Contributo spese
Dal 1.1.2008 al 30.6.2008
Euro 283.500
Dal 1.7.2008 al 31.12.2008
Euro 267.000
Dal 1.1.2009 al 30.6.2009
Euro 250.500
Dal 1.7.2009 al 31.12.2009
Euro 234.000
Dal 1.1.2010 al 30.6.2010
Euro 217.500
Dal 1.7.2010 al 31.12.2010
Euro 201.000
Dal 1.1.2011 al 30.6.2011
Euro 184.500
Dal 1.7.2011 al 31.12.2011
Euro 168.000
Dal 1.1.2012 al 30.6.2012
Euro 151.500
Dal 1.7.2012 al 31.12.2012
Euro 135.000
Dal 1.1.2013 al 30.6.2013
Euro 118.500
Dal 1.7.2013 al 31.12.2013
Euro 102.000
Dal 1.1.2014 al 30.6.2014
Euro 85.500
Dal 1.7.2014 al 31.12.2014
Euro 69.000
Dal 1.1.2015 al 30.6.2015
Euro 52.500
Dal 1.7.2015 al 31.12.2015
Euro 36.000
Dal 1.1.2016 al 30.6.2016
Euro 19.500
 
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