(red.) ROMA - In applicazione del decreto fiscale collegato alla Finanziaria 2008 - e a seguito di una procedura di infrazione aperta nei confronti dell'Italia - l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato ha inviato presso gli uffici della Commissione europea, che ora la analizzeranno, la bozza del decreto <<recante la disciplina dei requisiti per l'esercizio e per la raccolta del gioco a distanza e delle relative modalità (...)>>.
Ci sono tre mesi di "stand still", vale a dire di periodo nel quale il decreto al vaglio dalla commissione e dagli altri governi, potrebbe essere sottoposto a modifiche o fatto oggetto di richiesta di chiarimenti.
Dopo la fine di marzo, alla fine del procedimento, il decreto potrebbe essere varato dal'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.
Nella bozza di decreto appena inviato alla Commissione europea, sono stati inseriti i requisiti necessari per tutti i soggetti che vogliano effettuare richiesta di affidamento in concessione per la raccolta a distanza <<dei giochi oggetto di concessioni affidate a più soggetti (come ad esempio scommesse a quota fissa e a totalizzatore, concorsi pronostici sportivi, ippica nazionale, giochi di abilità a distanza, etc - n.d.r.)>>.
Nel testo si specifica che per <<operatore>> si intende un soggetto che esercita in Italia o in altro Stato, almeno una tipologia di gioco assimilabile a quelle inserite nel portafolgio giochi dell'Aams, sulla base di un'autorizzazione rilasciata <<dall'autorità competente dello stato in cui l'operatore di gioco ha la sede legale ovvero la sede operativa>>.
Stando al progetto, potranno fare richiesta tutti gli operatori di gioco e in alternativa tutti i soggetti che dimostrino di avere <<i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico organizzativa>>, come nello specifico un fatturato negli ultimi due anni di esercizio <<almeno pari a euro 1.500.000,00>>.
Il fatturato andrà considerato come remunerazione percepita dall'operatore <<per i servizi connessi alle attività di esercizio di gioco>> anche per giochi non inseriti nel palinsesto di Aams. Nel caso in cui il soggetto sia una società di recente costituzione (3 anni n.d.r) o un raggruppamento temporaneo di imprese in cui uno dei facenti parte è stato costituito da meno di 3 anni, faranno fede le dichiarazioni bancarie rilasciate da almeno due istituti bancari.
Potranno inoltre essere affidatari di concessione per la raccolta a distanza di <<concessioni affidate a più soggetti>> tutto coloro i quali non si trovino in stato di fallimento, liquidazione coatta o concordato preventivo o non abbiano commesso violazioni accertate relative al pagamento di imposte e tasse <<secondo la legislazione italiana o quella dello stato in cui risiede>>. Analogo discorso viene affrontato per quanti abbiano commesso violazioni gravi della norme su <<contributi previdenziali e assistenziali>> o, nel caso specifico, abbiano reso false dichiarazioni sui propri requisiti <<nell'anno precedente la presentazione della richiesta>>. Potranno comunque essere affidatari di concessione i soggetti <<costituiti nella forma giuridica di società di capitali all'interno dell'Unione Europea>> e che abbiano le proprie infrastrutture tecnologiche e hardware (server, etc) all'interno dello spazio territoriale della Comunità Europea, con l'obbligo di collegarsi al sistema informatico centrale dell'Aams (gestito da Sogei n.d.r.). E' previsto, tra gli obblighi inseriti nel decreto, il versamento di una garanzia definitiva dell'importo di 100 mila euro (sotto forma di cauzione, fideiussione bancaria o assicurativa n.d.r.), così come è previsto il versamento di un <<contributo spese per la gestione delle infrastrutture informatiche necessarie all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali>>. Le cifre sono riportate un'apposita tabella in calce alla bozza del decreto (Tabella A).
Rispettivamente negli articoli 23 e 30 della bozza relativa al decreto sulla disciplina dei requisiti per l'esercizio e la raccolta del gioco a distanza, sono inserite le norme riguardante l'accessibilità del consumatore al cosiddetto <<servizio di ricarica del conto di gioco>> e alla distribuzione delle stesse ricariche in punti fisici.
Gli utenti potranno accedere al servizio di ricarica del proprio conto di gioco tramite:
- canali di raccolta delle giocate del titolare di sistema;
- punti fisici;
- punti di commercializzazione.
TABELLA A
Semestre di sottoscrizione della convenzione di concessione | Contributo spese |
Dal 1.1.2008 al 30.6.2008 | Euro 283.500 |
Dal 1.7.2008 al 31.12.2008 | Euro 267.000 |
Dal 1.1.2009 al 30.6.2009 | Euro 250.500 |
Dal 1.7.2009 al 31.12.2009 | Euro 234.000 |
Dal 1.1.2010 al 30.6.2010 | Euro 217.500 |
Dal 1.7.2010 al 31.12.2010 | Euro 201.000 |
Dal 1.1.2011 al 30.6.2011 | Euro 184.500 |
Dal 1.7.2011 al 31.12.2011 | Euro 168.000 |
Dal 1.1.2012 al 30.6.2012 | Euro 151.500 |
Dal 1.7.2012 al 31.12.2012 | Euro 135.000 |
Dal 1.1.2013 al 30.6.2013 | Euro 118.500 |
Dal 1.7.2013 al 31.12.2013 | Euro 102.000 |
Dal 1.1.2014 al 30.6.2014 | Euro 85.500 |
Dal 1.7.2014 al 31.12.2014 | Euro 69.000 |
Dal 1.1.2015 al 30.6.2015 | Euro 52.500 |
Dal 1.7.2015 al 31.12.2015 | Euro 36.000 |
Dal 1.1.2016 al 30.6.2016 | Euro 19.500 |