Trotto - Ctech - Sezioni - Rete Bersani in ritardo, crollo degli incassi per Tris 8-28%) e Quartè (-39%)

(red.) Oltre 700 mila euro, tra Capodanno e il 2 gennaio, di mancati incassi per la Tris, altri 277 mila per il quarté, con percentuali di decremento - rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - da inverno siberiano, rispettivamente –28% e –39%. Tra i motivi che stanno alla base del crollo delle giocate, i ritardi nell’attivazione della nuova rete “Bersani”, subentrata dal primo gennaio al network storico delle ricevitorie Sisal, Lottomatica e Snai, che può contare attualmente su circa 10 mila punti vendita operativi (5500 tra agenzie e corner ippici, circa 4500 esercizi sportivi) nei quali viene raccolta l’Ippica nazionale, a fronte dei “vecchi” 20 mila ricevitori. Un taglio netto del 50% che, da un lato, rende più difficile trovare un luogo dove giocare ma che, dall’altro, consentirà di completare, probabilmente per giugno, una rete di almeno 13mila punti più organizzati e accoglienti rispetto al passato: è peraltro assai probabile, osservando la tragica situazione di alcuni operatori, che la rete “Bersani” perderà per strada almeno un paio di migliaia di punti rispetto alle assegnazioni del bando di fine 2006 e alle previsioni del Ministero dell’Economia. Chi ci rimette davvero, almeno a breve termine, è l’ippica: secondo calcoli degli operatori del settore, se l’andamento negativo di Tris e Ippica nazionale dovesse continuare ai ritmi di inizio anno, i mancati incassi per la scommessa ippica più popolare sarebbero superiori a fine 2008 ai 100 milioni di euro, con un “rosso” per l’Unire pari a circa 25 milioni di euro e conseguenti, gravi problemi per tutto il comparto. Qualche segnale positivo arriva invece dalla rete delle agenzie ippiche: gli incassi delle scommesse ippiche “tradizionali”, grazie all’apertura di oltre 100 nuovi punti vendita, nei primi due giorni del 2008 sono cresciuti del 6,6%, passando da 11,8 a 12,6 milioni di euro.