VENTI CAVALLI MORTI LUNEDÌ SERA NEL ROGO FORSE DOLOSO DELLE SCUDERIE DI OVE KRISTOFFERSSON
Tragedia di Natale

Indagini in corso a Vigone, l’ipotesi più probabile è il gesto di un piromane

All’ora di cena della Vigilia un incendio ha devastato le due strutture del trainer Undici soggetti salvi e dispersi nella notte Gli ultimi due ritrovati alla mattina

JACOPO BRISCHETTO
E' stato un Natale tragico a Vigone. Lunedì 24 dicembre verso l'ora di cena è scoppiato un incendio nel centro di allenamento dell'Ajrale, che ha colpito le scuderie di Ove Kristoffersson. Una vera e propria tragedia che ha ucciso 20 cavalli (tra cui Ganimec, Iton Lb e The Vicster), mentre altri cavalli sono stati tratti in salvo (tra cui Daddy di Jesolo, Fedora Caf e Gilda Bi). L'allarme è scattato verso le 19.30 quando uno dei proprietari del centro, Fabrizio Quaglino, ha sentito dei forti rumori provenire da fuori ed è subito accorso a verificare cosa stesse accadendo. Davanti a lui si è trovato lo scenario infernale del fuoco che avvolgeva le scuderie. Subito è accorso anche un dipendente del centro di allenamento Ajrale, che insieme ad un amico è coraggiosamente entrato nell'unica scuderia ancora accessibile, ed ha liberato il maggior numero di cavalli possibile nella campagna.
Lo stesso Quaglino rivive quei momenti con gli occhi affranti di chi ha vissuto un dramma. «Verso le 19.30 sono salito in casa (che si trova nel centro ndr) ed ho avvertito degli strani rumori provenire da fuori, sono sceso subito e mi sono trovato davanti ad uno spettacolo raccapricciante. Le due scuderie di Ove stavano bruciando, quella di sinistra era inavvicinabile, mentre in quella di destra è entrato un nostro dipendente inseme ad un amico con grande coraggio, riuscendo a liberare solo 11 animali. Il fuoco si è propagato ad una velocità impressionante, è stato terribile».
Sul posto sono giunti immediatamente i Vigili del Fuoco di Pinerolo ed i Carabinieri di Vigone e Pinerolo. L’i ncendio è stato spento verso le 21.30 ed a quel punto è iniziata la ricerca dei cavalli fatti scappare nelle campagne del centro. Una ricerca resa diffìcile dalla fitta nebbia che avvolgeva Vigone, ma che fortunatamente ha dato esito positivo con tutti gli 11 cavalli ritrovati (gli ultimi due sono stati trovati il 25 mattina nella piazza di Burasco, un paese confinante con il comune di Vigone) e complessivamente tutti in buona condzione fisica, sono stati visitati dal dottor Ebianne che non ha constato problemi causati dal fumo.
Un dramma vero e proprio che ha colpito duramente l'ITC, la societa di cui Ove Kristoffersson è l'allenatore, e che vede coinvolto anche Bruno Prestia che fa da portavoce. «Davvero un episodio sconcertante, che ci lascia attoniti. Il momento dell’ippica italiana non è certamente buono, ma da qualche anno accadono episodi che lasciano un grosso sconforto con il rapimento di Lemon Dra, il rapimento ed il successivo ritrovamento di Equinox Bi, il rapimento di alcune fattrici e ora anche questo tragico episodio. Ci tengo a sottolineare che sia io che Ove abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto con tutti i nostri proprietari, con il personale e non abbiamo conterziosi né attivi, nè passivi verso nessuno. Vigone è un paese dì una tranquillità assoluta, fuori sono mai capitati episodi di questo genere finora. Purtroppo sono morti 20 cavalli di vari proprietari tra i quali quelli dell' Azienda Agricola Biasuzzi, Giga Farm, scuderia Ronel e altri. Le fiamme sono divampate con una violenza e una velocità incredibili, e non e stato possibile fare di più»
Intanto la Procura della Repubblica di Pinerolo ha aperto un indagine che vede coinvolti i Carabinieri di Pinerolo e Vigone oltre che i Vigili del fuoco di Pinerolo che hanno svoto le prime analisi. Per il momento vige riserbo più totale come ci comunica il Maresciallo La Serra, numero uno della caserma dei Carabinieri di Vigone. «La Procura ha aperto un’indagine e ora si andrà avanti. Per il momento non è esclusa alcuna pista, mi spiace ma di più non si può dire». Una tragedia incredibile, che lascia attonito tutto il mondo ippico torinese e vigonese, e che getta nello sconforto in particolare un paese come Vigone, nel quale vi è un altissima densità di cavalli e che ha sempre vissuto sulla tranquillità e sulla serenità della zona. Tutti s'interrogano, tutti si domandano su cosa possa essere accaduto, ma quello che fa più male è l'idea che 20 cavalli siano morti in modo così barbaro.