Epilogo a lieto fine ieri a oltre 400 km di distanza dal luogo della sparizione
Equinox Bi ritrovato solo un ponte
Il campione rapito il 2 novembre è stato rilasciato a Marina di Altidona. I carabinieri di Mestre, titolari delle indagini, probabilmente sapevano e hanno avvisato nelle Marche. Biasuzzi: «Nessun riscatto»

dal nostro inviato
MATTEO DALLA VITE - MONTEGIORGIO (AP)
Quando alle quattro pomeridiane un signore con l’ombrello blu fa segno con l’indice e dice «di là, di là, dove sembra ci sia il pellegrinaggio al santuario di Loreto», ecco, in quel momento l’apparizione ha il dono del sospirone di sollievo: Equinox Bi è finalmente libero e come sempre bello, con la sua stella bianca sulla fronte e con quel manto baio accarezzato dai «pellegrini» raccolti qui, all’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio, regno di Tito Procaccini, 59enne amministratore dell’impianto che ha collaborato alle fasi successive il ritrovamento. Regno in cui tutti vogliono vedere solo lui, Equinox Bi, il campione della scuderia Biasuzzi rapito nella notte fra l’1 e il 2 novembre scorsi nel suo box di Mirano, a pochi chilometri da Venezia e ad oltre 400 dal luogo del ritrovamento.
SOTTO UN PONTE Lo hanno liberato ieri mattina, verso le nove e così la sua favola di orfanello (mamma Personal Banner è morta partorendolo), ex cieco (da puledro) ed ex «invalido» (una frattura sembrava averlo messo fuori gioco nel 2005) si arricchisce del capitolo più bello.
Il luogo, cioè il dove, fa venire i brividi: sotto un ponte del fiume Aso nei pressi del campo sportivo di Marina di Altidona; era impaurito, infreddolito, nervoso. Rapimento finito, «ma non è mai stato chiesto un riscatto - racconta il proprietario Mauro Biasuzzi - per cui sono possibili tutte le ipotesi sia sul rapimento che sul rilascio. I Carabinieri hanno svolto un ottimo lavoro e sono sicuro che molto presto arriveranno anche ai responsabili. Equinox Bi torna immediatamente in Veneto. Averlo ritrovato è una gioia infinita perché il cavallo aveva dato non solo alla mia famiglia ma all’Italia grandi soddisfazioni con le sue imprese sportive».
NERVOSETTO Pare che la segnalazione al Carabinieri di Pedaso sia arrivata nelle primissime ore della mattina dalla stazione di Mestre, che avrebbe chiamato quella di Fermo la quale poi si è subito messa in contatto con la caserma dei carabinieri più vicina. Una segnalazione ben precisa, quella di aggirarsi nelle zone dell’uscita autostradale di Porto San Giorgio. I primi ad avvistarlo sono stati tre carabinieri, fra i quali 11 maresciallo Antonio Ranieri.
«Era da solo - racconta il maresciallo -‘ l’abbiamo avvistato sotto quel ponte e poi lui si è diretto verso il campo sportivo. E li ha brucato un po’ d’erba. Io non sono appassionato di ippica, ma i cavalli mi piacciono eccome: ecco, ci è apparso comunque subito befflssimo, senza fune nè segni di riconoscimento, anche un p0’ nervosetto. L’abbiamo custodito, poi abbiamo chiamato un veterinario per il riconoscimento e naturalmente avvisato il proprietario. Ecco, quando Biasuzzi è arrivato era felicissimo, ha fatto un salto di due metri».
INDAGINI Equinox Bi è stato poi portato in un agriturismo con maneggio nei pressi di Lapedona, è stato accarezzato, curato, sistemato e poi trasportato all’Ippodromo San Paolo verso le quattro pomeridiane.
«Quando mi hanno chiamato i carabinieri per questo ritrovamento - racconta Tito Procaccini - gli ho dato subito i dati segnaletici e del microchip per il riconoscimento. Per fortuna si è concluso tutto con un lieto fine». E adesso? «Adesso - riprende il maresciallo Ranieri - le indagini vanno avanti, ma non da noi, perché verrà svolta dai Carabinieri di Mestre.
Se sul cavallo c’era un biglietto o qualche traccia? Nessuna, nessuna».
Intanto la gente e i cavaIlomaniacilo guardano, lo fotografano, lo accarezzano, mentre il dottor Sebastiani (veterinario) procede con i controffi sull’identità con anche un prelievo di sangue. Equinox Bi è li e mostra i dentoni. «Però ha messo un po’ su di pancia» fa uno. Machissenefrega. E’ libero.