(a.c.) ROMA - Il gruppo dell'Udc della Camera, attraverso il suo responsabile per lo sport, Luciano Ciocchetti, torna a chiedere certezze per le risorse destinate al Coni. Nella legge Finanziaria ancora in discussione, lo stesso Ciocchetti avevo presentato un emendamento mirato a indirizzare una quota percentuale proveniente da giochi e scommesse sportive per finanziarie l'ente sportivo italiano. L'emendamento, saltato in commissione cultura, ha quindi provocato l'irrigidimento delle posizioni dell'Udc, che a sua volta non ha votato il provvedimento relativo alla soppressione della Coni Servizi S.p.a.. "Il rischio che il Coni non abbia entrate fisse, necessarie a mantenere la sua struttura e a programmare le attività sportive anche in vista del prossimo impegno olimpico, è altissimo - ha dichiarato Ciocchetti, il quale ha aggiunto - Ministro dello Sport Melandri se ci sei batti un colpo!”.
"Ho già presentato in Finanziaria l'emendamento nel quale ho chiesto il finanziamento diretto del Coni attraverso le entrate dalle scommesse e dai giochi: il provvedimento assicurerebbe un finaziamento di 450 milioni di euro, senza condizionare ogni anno il Coni e lo sport italiano a richiedere l'intervento del Governo in Finanziaria". Questo è quanto dichiarato ad Agipronews dal responsabile per lo sport dell'Udc, Luciano Ciocchetti, in merito alla richiesta di intervento sul Coni lanciata al Ministro Giovanna Melandri.
Ciocchetti affronta anche la questione relativa alla soppressione della Coni Servizi S.p.a., dichiarandosi sostanzialmente favorevole alla proposta presentata in Finanziaria: "Sono d'accordo sul merito della proposta di togliere questa duplicità (venutasi a creare con la Coni S.p.a. n.d.r.), ritornando alla centralità dell'ente pubblico. Ma credo che questo sia possibile solo se si concedesse un contributo fisso al Coni, così come è stato richiesto, affrontando, inoltre, la questione del personale delle federazioni. Nella sostanza il finanziamento serve per poter dare certezza all'attività sportiva".
Il passaggio del provvedimento presentato da Ciocchetti sul finanziamento diretto del Coni attraverso i giochi pubblici, dovrà necessariamente incontrare il favore del Governo: l'esito, quindi, non appare affatto scontato.
"Quando sottoscrissi l'emendamento di liquidazione della Coni Servizi S.p.a. - ha concluso il responsabile per lo sport dell'Udc - c'era un impegno da parte della maggioranza a far passare il criterio di finanziamento da me proposto: in Commissione cultura questo impegno non è stato rispettato. Resta da vedere cosa accadrà presso la Commissione bilancio e poi in aula".