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La Gazzetta dello Sport: Le autorità locali difendono Aversa (4.12.07)  
Autore: unagt
Pubblicato: 4/12/2007
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L’ippodromo campano è alle prese con il problema della criminalità organizzata
Le autorità locali difendono Aversa
Il Presidente della Provincia: «Il Cirigliano è il simbolo della città. Auspico politiche di rilancio, la chiusura sarebbe una sconfitta»

LUCIO BERNARDO AVERSA (Ce)
Chiudere l’ippodromo Cirigliano di Aversa, una provocazione che ha ottenuto un «no» unanime dalle autorità locali. «Così come penso che chiudere gli stadi non risolva il problema della violenza intorno al calcio, io immagino che una tale decisione penalizzi solamente la stragrande maggioranza degli sportivi che seguono l’ippica per una passione tramandata da generazioni — dice il presidente della Provincia di Caserta, on. Sandro de Franciscis —. Il Cirigliano è un po’ il simbolo di Aversa, città piena di storia e città civile. Auspico pertanto attenzione e politiche di rilancio e non piuttosto la chiusura dell’ippodromo che rappresenterebbe, a mio avviso, scegliere di non scegliere di intervenire, ovvero di lavarsene le mani».
In perfetta sintonia il senatore di Forza Italia Pasquale Giuliano, magistrato aversano. «Il problema è comune a parecchi ippodromi, ma si è concentrato su Aversa per vari motivi ed è stato sollevato dalla stessa società che gestisce l’ippodromo, che collabora con la Polizia. Penso che la chiusura sarebbe una sconfitta per lo Stato. In questo modo, consegneremo la vittoria alla criminalità organizzata in un territorio già controllato dalla stessa. Sarebbe un segno di resa e poi la società che gestisce l’impianto e che collabora con le forze dell’ordine, con lo stop ne sarebbe duramente penalizzata. La proposta di chiusura sembra quanto meno improvvida. Se nelle scuole si spaccia la droga che facciamo, chiudiamo le scuole?».
La proposta di fermare l’ippodromo è stata una sorta di provocazione. «Se è una provocazione allora chiudiamo la Campania, l’agro aversano, allora chiudiamo i negozi, i cantieri. Come la mettiamo con l’immondizia che è per le strade? Chiudiamo la Campania? Sarebbe la fine, la sconfitta dello Stato, della politica, della gente per bene — prosegue il senatore azzurro —. Ci potrebbe essere una risposta diversa, più massiccia, più seria, è un impianto che dà lavoro a tanta gente. Da noi la rassegnazione è quasi la regola, ma pensiamo che la nuova finanziaria ha tagliato i fondi per le forze dell’ordine, è un paradosso».
Paolo Santulli, ex deputato e presidente onorario dell’associazione dei Parlamentari Amici del Cavallo e dell’Ippica. «La questione del Cirigliano è dolorosa e sono contro la chiusura. Il nostro territorio è martoriato, sarebbe l’ennesima sconfitta. Gli investigatori sanno bene dove sono le responsabilità e chi ne sono gli autori, ci vuole una partecipazione delle forze dell’ordine e di chi li deve giudicare. I guidatori hanno rotto l’omertà, ma serve la loro tutela. Bisogna migliorare il meccanismo e la giustizia in Italia».

 
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