ELEZIONI ALLEVATORI TROTTO A SENSO UNICO: VIANI E I SUOI QUASI TUTTI ELETTI

L’Anact formula Z

MARCO TRENTINI
Sandro Viani è il nuovo PResidente Anact. Le elezioni dell’Associazione degli allevatori del trotto ne hanno sancito il trionfo, sullo stile di quello di Kakà nel Pallone d’Oro, Una vittoria netta, scaturita dai successi in quasi tutte le Regioni, visto che, a parte Piemonte, Lombardia (all’indipendente” Zafferoni) e Friuli, tutt gli altri Delegati eletti appartengono alla lista ca peggiata propro da Viani e dai due “vice”, eletti anche loro, Alberto Caravita e Sandro Moscati, Gli allevator italiani hanno quindi espresso la loro volontà in maniera chiara e netta, scegliendo in maniera univoca a lista che evidentemente ne r’specchia il pensiero. E ora tocca a Sandro Viani, mlanose di 64 anni con base a Zen zalino, prendere in mano le redini dell’Associazione, Un compito certam ente non semplice per l’uomo delle “7”, che però lo affronta con la consueta serenità e con tanta voglia di untà. «[ho detto e lo ripeto ancora oggi dopo aver vinto le elezioni: voglio garantire a tutti che sarò il Presidente degli allevatori taFani e non solo di una parte di essi. Abbiamo bisogno di molte cose, ma certamente non di litigare fra noi. Questo per me sarà I punto fndamenta e».
Viani si gusta la vittoria, forse ancor più netta di quanto potesse sperare «Devo innanzitutto fare qualche ringraziamento. Al mo avversar’o Targon , che conosco da tanto tempo e che ho sempre apprezzato per a sua correttezza. Anche stavolta si è comportato da sigro’e e a lui dico di non esitare a parlare con me, perché pur nelle lievi diversità d vedute (i pro grammi erano praticamente coincidenti) un suo consig io sarà sempre ben accetto. Ringrazio anche Bonati, che ha condotto la sua campagna in maniera cristallina e anche da lui mi aspetto una partecipazione al futuro. Ringrazio poi naturalmente quelli che mi hanno votato, ma anche quelli che hanno scelto in maniera diver’sa, e i Delegati che faranno partte del mio Consiglio, con i quali awremo parecchio lavoro da effettiuare».
La situazione non è certco semplice e quello di Presidente Anact sarà un impegno quasi a termpo pieno. «Lo sapevo e ne sono consapevole. Alla mia età però si può fare, Il mio lavoro oggi è affidaito ai figli e così ho tutto il tempo per de dicarmi all’Anact, E ho bisogno di tutto il tempo, perché voglio instaurare un clima di confronto continuo, giorno dopo giorno. Vo glio delegare parecchio ai vari rappresentanti regionali, che dovranno effettuare riunioni ccristanti con la base, perché solo seguendo le volontà deIlabase si puiò lavorare per il bene degli allevatori, E voglio aprire dei tavoli di avorc con tutte le componenti dell’ippica, con quelli del trotto (proprietari e guidatori), con I galoppo e anche con gli ippodromi, perché (credo che solo seguendo una linea comune si possa raddrizzare una situazione tragica. Sappiamo tutti che c’è bisogno di fare qualche sacrificio:
quello che chiedo è che si parli di ciò tutti insieme e che ognuno rinunci a una fetta, Non posso accettare che a fronte di un calo del moritepremi ci sia qualcuno, gli ippodromi, che guadagna di più..,»
Rapporti all’interno del settore da ripristinare, ma anche un colle gamento con l’JThIrL, della quale l’Anact, per Statuto, deve seguire le linee. «Noi siamo un po’ il brac cia operativo dell’Unire, che è un Ente del Ministero dell’Agricoltura e che, come l’Anact (affiliata da parte sua a Confagricoltura) fa parte della filiera agricola. Bisogna lavorare su obiettivi comuni e decidere insieme quali sono le strade da seguire. In questo momento la lotta deve essere in una sola direzione, que’la di procurare al settore e risorse per soprawivere. Dobbiamo chiedere a gran voce ed essere ascoltati, perché in ballo c’è il destino di 50/flOmila persone che lavorano con e per Vippica. Allora dobbiamo portare avanti la nostra battaglia, ottenere quello che ci spetta dalle slot-machines o da chi sfrutta le strutture ippiche per guadagnare tanto. E o dob biamo fare a ogni costo, anche magari mettendo ‘n campo in ziative clamorose».
La strada è appena all’inizio e nel e prossime settimane il Consiglio
Anact potrà mettersi al lavoro. «Non conosco bene la procedura, ma prima si riesce a lavorare me glio è. Ci troveremo con vce pre sidenti e delegati e lì comince remo a lavorare sui punti del no stro programma. Da parte mia ri mango aperto a qualsiasi consiglio e suggerimento, perché in questo nostro settore c’è sempre tanto, tantissimo da imparare e quind le buone idee sono sempre ben ac cette, E con questo attegg amen to voglio dimostrare di essere davvero I Presidente di tutte"

IL NUOVO CONSIGLIO
Presidente - Viani Alessandro
Vice-Presidente Caravita Alberto
Vice-Presidente Moscati Sandro
Campania - Diana Antonio
Emilia - Govoni Giovanni
Friuli-V. Giulia-Trentino a. Adige - loan Adriano
Lazio Cesarano Ciro
Lombardia — Zafferoni Marco
Marche-Umbria-Abruzzi - Cioccaloni Francesco
Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta - Ferrero Valter
Puglia-Calabria - Marrazza Tommaso
Romagna - Cazzaniga Ernesto
Sicilia - Lo Cicero Natale
Toscana-Sardegna - Franceschi Daniele
Veneto - De Rossi Antonio