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Agipro: Speciale convegno Astro  
Autore: unagt
Pubblicato: 3/12/2007
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AGIPRONEWS: Pubblicato il 3 dicembre 2007 ore 16:30


SPECIALE CONVEGNO ASTRO

NEW SLOT - MAGGI (ACADI): "CREARE UN 'TAVOLO DELLE REGOLE' PER GLI OPERATORI"

(a.c.) BOLOGNA - Un gigante dai piedi di argilla che ancora deve compiere un notevole salto di qualità e che deve acquisire ancora credibilità presso le istituzioni e il mondo della politica. Questa la descrizione che Giovanni Emilio Maggi, presidente di Acadi, ha dato dell'intero settore degli apparecchi da intrattenimento nel corso del convegno  "Alea, Abilità e prezzo per il gioco", a cui hanno partecipato tra gli altri Paolo Dalla Pria, presidente della Sapar, Domenico Riccio, responsabile rapporti istituzionali Astro, Mauro Roncolato, presidente di Capecod, e Massimiliano Pucci, presidente di Astro.
A questo punto la ricetta di Maggi è riassumibile nella creazione di un "tavolo delle regole" che serva agli operatori per indicare e suggerire strade comuni da percorrere.
Tra le carenze sottolineate da Maggi vi è la mancanza di dialogo tra le categorie, considerata una delle basi per la costruzione della credibilità nel rapporto con la politica. Secondo Maggi ad oggi le criticità di questo settore non hanno consentito lo sviluppo delle risposte necessarie nell'ambito politico.

NEW SLOT - MAGGI (ACADI): "IMPORTANTE VARARE UN CODICE ETICO"

(a.c.) BOLOGNA - Importante potrebbe essere nel prossimo futuro delle New Slot l'individuazione di politiche che siano accettabili socialmente, anche con la creazione di un "codice etico". Tra le soluzioni proposte da Giovanni Emilio Maggi, presidente di Acadi, vi è senza dubbio una maggiore comunicazione, visto che negli ultimi anni l'intero settore non è riusciuto a trasmettere positivamente, o comunque in modo sufficente, l'uscita dal cono d'ombra dell'illegalità. Per Maggi, intervenuto al convegno "Alea, Abilità e prezzo per il gioco", si profilano oggi alcune esigenze impellenti per il settore: si comincia con la richiesta di una pianificazione certa sulle "comma 6 A", fino a giungere alla proroga dei nulla osta del 2004, che dopo il 31 dicembre 2007 porterebbe ad un taglio di ulteriori 30/40 mila macchine dal mercato (oltre alle 100 mila già ritirate in seguito alla vicenda "Black Slot").

NEW SLOT - MAGGI (ACADI): "DIALOGO E AZIONI COMUNI PER DARE CREDIBILITA’ AL SETTORE"

(red.) BOLOGNA - "Le problematiche che ci hanno investito in questo ultimo periodo, hanno evidenziato, sempre di più, la necessità di creare un fronte unitario di dialogo e di azione". E' quanto ha dichiarato Giovanni Emilio Maggi, presidente di A.C.A.D.I. - Associazione Concessionari Apparecchi Da Intrattenimento - nel corso del convegno “Alea, Abilità e prezzo per il gioco - Osservazioni sul sistema del gaming italiano”, tenutosi oggi a Bologna. "Il caso Black Slot, inoltre, ha inciso fortemente sulla raccolta e sul gettito del settore ma, al momento, non si vede ancora una volontà di scrivere, attraverso una revisione delle norme, la parola fine sulla vicenda. Per tutti questi motivi le previsioni di chiusura del 2007, risulteranno sicuramente più basse delle attese".

Tra le linee guida per il 2008, Maggi sottolinea, infine, i benefici che deriveranno dall’introduzione sul mercato degli apparecchi Comma 6a e auspica date certe e condivise per l'avvio delle commercializzazione dei nuovi apparecchi:“Le Comma 6a - continua - garantiranno maggiori livelli di attrattività e sicurezza e consentiranno un migliore controllo delle operazioni; proprio per questo spero che entro 4 o 5 mesi siano effettivamente disponibili in quantità elevate”.


DALLA PRIA (SAPAR): "DEVE CAMBIARE L'ATTEGGIAMENTO DELLA POLITICA"
 
(a.c.) BOLOGNA - "C'è stato un avvicinamento delle associazioni di categoria poichè è necessario arrivare uniti in fase propositiva". Questo è quanto dichiarato dal presidente della Sapar Paolo Dalla Pria, intervenuto al convegno "Alea, abilità e prezzo per il gioco" di Bologna. Una nota negativa è stata evidenziata dal presidente della Sapar soprattutto in merito al rapporto che le categorie hanno intrattenuto con il mondo politico. Dalla Pria ha citato almeno due esempi in cui il settore è rimasto orfano di risposte: rinnovo nulla osta rilasciati nel 2004 e legge Finanziaria 2008. A tale proposito, ha auspicato "un cambiamento radicale nell'atteggiamento della politica: il nostro gioco deve essere paragonabile ad un 'Gratta e Vinci'". Un'ultima battuta il numero uno della Sapar l'ha riservata al futuro on-line per gli apparecchi da intrattenimento: "Il lavoro continua ad essere svolto sempre dalle stesse macchine - ha concluso -  ovvero le slot. L'on-line potrebbe rappresentare una quota di mercato in più".

PUCCI (ASTRO): "2007 ANNUS HORRIBILIS PER IL SETTORE"


(a.c.) BOLOGNA - "Il 2007 è stato un 'annus horribilis' per il settore delle new slot, un anno in cui è stata messa a dura prova la tenuta stessa del sistema, per certi aspetti ancora traballante nei suoi pilastri costitutivi". E' quanto ha dichiarato Massimiliano Pucci, presidente di Astro, nel corso del suo intervento al convegno "Alea, Abilità e prezzo per il gioco".
"Al gestore - ha proseguito Pucci - il 2007 ha portato le due terribili ondate dei sequestri di Venezia, il tentativo di introduzione di una norma di legge che ne cancellasse la presenza fisica sullo scenario della gestione indiretta delle slot, una sciagurata iniziativa giudiziaria davanti al TAR Lazio che ha sancito la figura di terzo incaricato della raccolta come soggetto privo della dignità di imprenditore della gestione delle slot. Per i produttori non sono mancate le difficoltà: si è dovuto far fronte a una procedura di verifica che sembra dover passare per un sequestro penale e un dissequestro decretato da un tribunale del riesame per potersi dire effettivamente completata e approvata dal potere giudiziario; si deve constatare il momentaneo fallimento delle aspettative di costruzione delle comma sei A , apparecchi il cui esordio sul mercato è ancora oggi circondato da incertezze e problematiche tutt’altro che risolte".
Pucci ricorda il difficile periodo attraversato anche dai concessionari oggetto di un "linciaggio mediatico, legato all'iniziativa della Corte dei Conti, sicuramente rappresentata al pubblico in termini distorti, un’immagine deleteria cavalcata da interessi desiderosi di affermare la falsità della circostanza in virtù della quale i famosi 98 miliardi di euro sarebbero attinenti a evasione fiscale".
Ma secondo Pucci è stato un anno duro anche per la politica, a cui il 2007 "ha consegnato la dura e amara verità sullo stato del quadro normativo del settore, idoneo senz’altro a strappare un’annata di grande gettito, ma incapace di collocarsi in un contesto produttivo, ovvero di sistematica consistenza legata ad un comparto industriale. In una parola il 2007 ha decretato il dilettantismo della politica a gestire quella che è universalmente concepita come la prima industria di servizi al mondo".


PUCCI (ASTRO): "NECESSARIA VISIONE COMUNE PER IL FUTURO"

(a.c.) BOLOGNA - "Non c’è impresa senza fatturato, non c’è prospettiva di consolidamento del fatturato senza un quadro normativo ispirato alla messa in sicurezza dei presupposti giuridici ed economici dell’attività, in grado di consentire anche al gioco di collocarsi all’interno delle ordinarie filosofie industriali, ovviamente basate su previsioni almeno di media durata, e politiche pubbliche sinergiche rispetto a quelle private".
E' quanto ritiene necessario Massimiliano Pucci, presidente di ASTRO, che nel corso del suo intervento al convegno "Alea, Abilità e prezzo per il gioco", ha sottolineato come "le basi per il futuro non possono essere che in larghissima parte condivise, perché a parte la cecità dei particolarismi e degli opportunismi non si può negare che tutti gli attori oggi presenti concorrono al fatturato italiano del gioco".
Indispensabile quindi un cambio di prospettiva per allargare il campo ad un moderno concetto di "gaming".
"E' il sistema che deve essere costituito e tutelato, perchè è il sistema a produrre la vera ricchezza. Il 2008 attende che il settore, ed in particolare il settore delle new slot, compia l’irreversibile salto del guado che separa il dire dal fare, intraprendendo quella strada di non ritorno volta a pesare i fatti e i risultati".
Per compiere questo percorso servono strumenti concreti che secondo Pucci sono "legge e ordine, attraverso i quali pianificare un’azienda nel corso degli anni in un quadro di certezze normative; accesso ai servizi bancari e assicurativi; equilibrio nel trattamento tributario e nel rapporto con l’Amministrazione, soprattutto quella degli enti locali, responsabili delle licenze.

 
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