(a.c.) ROMA - Il decreto fiscale collegato alla Finanziaria 2008 - appena approvato - vede confermata la trasformazione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato in Agenzia fiscale.
L'ente gestore dei giochi in Italia andrà, quindi, verso un riordino che chiuderà definitivamente l'epoca di avvio del comparto, che oggi necessita di risposte sempre più rapide e altamente specialistiche alle questioni poste - e imposte - dal mercato.
Ma la riorganizzaizone dell'Amministrazione significherà, anche, se non soprattutto, per migliaia di dipendenti dell'Aams e per altrettante rivendite di tabacchi un nuovo panorama entro cui interagire.
Così come chiesto - e ottenuto - le sigle sindacali Fai-Cisl, Cgil-Fp e Uil-Pa Monopoli siederanno al tavolo delle trattative con il Governo, insieme alla Federazione Italiana Tabaccai: un primo incontro preliminare, dedicato alla stesura di un calendario di massima dei lavori, potrebbe essere fissato prima delle festività natalizie.
"Per quanto ci riguarda - ha dichiarato ad Agipronews il coordinatore nazionale della Fai-Cisl, Roberto Vicentini - siamo soddisfatti: ad eccezione del provvedimento (rimasto nel testo n.d.r.) che lascia aperta la porta all'ipotesi di una divisione tra la gestione dei giochi e quella dei tabacchi, il resto rispecchia quanto noi avevamo richiesto".
La questione riguardante il probabile scorporo delle competenze su giochi e tabacchi, riguarda da vicino anche la Fit guidata da Giovanni Risso: "Siamo stati chiamati a confrontarci con il Governo sul tema del riordino di Aams. Onestamente siamo contrari alla possibilità che si usi l'Agenzia per dividere i giochi dai tabacchi: quello di cui abbiamo bisogno è un riferimento organizzativo unico, così come lo abbiamo avuto nel corso di questi anni".
Nonostante le convergenze sulla specifica istanza, i sindacati mostrano un maggiore, nonchè naturale interesse nei confronti delle esigenze dei lavoratori dei Monopoli: "A noi spetta il compito di occuparci degli organici, degli inquadramenti professionali - ha concluso Vicentini - al resto penseranno altri soggetti".
Sulla trasformazione dell'Aams è invece tiepido e prudente l'atteggiamento dei vertici della Fit, che attendono i primi incontri per comprendere meglio gli effetti del riordino dell'Aams: "Dal canto nostro - ha dichiarato Risso - porteremo delle proposte, ma al momento siamo in una fase in cui abbiamo necessità di ascoltare il piano previsto dal Governo, al fine di valutarne l'impatto. Restiamo senza dubbio contrari a un doppio riferimento per giochi e tabacchi, poichè per noi il Lotto è ormai un prodotto inserito nei nostri contesti".