COMUNICATO A PAGAMENTO ALLEVATORI IL PRIMO DICEMBRE SAREMO CHIAMATI AD UNA SCELTA IMPORTANTE. L’ANACT DEVE RIMANERE LA CASA DEGLI ALLEVATORI E NON PUÒ DIVENIRE OGGETTO DI INTERESSI DIVERSI, IN PARTICOLARE QUELLI RAPPRESENTATI DALLE SOCIETÀ DI CORSE CON BEN TRE CANDIDATI ALLE CARICHE DIRETTIVE ATTIVAMENTE INTERESSATI NELLA GESTIONE DI IPPODROMI. QUANTO SOPRA È UN DATO OBIETTIVO INCONFUTABILE E NON RAPPRESENTA UN ATTACCO ALLE PERSONE, MA AD UN SISTEMA INACCETTABILE PER TUTTI GLI ASSOCIATI. QUESTA È L’ULTIMA POSSIBILITÀ PER SALVAGUARDARE LO SPIRITO E L’INDIPENDENZA DELL’ASSOCIAZIONE, PER CUI È NECESSARIA UNA SCELTA CHIARA VERSO ALLEVATORI PURI I QUALI SI PROPONGONO, DOPO GLI ULTIMI EVENTI TRAUMATICI, DI RIPORTARE L’ASSOCIAZIONE AL SUO RUOLO NATURALE DI CENTRALITÀ DEL SISTEMA IPPICO COME ANCHE PREVISTO DALLO STATUTO ANACT, PER LA SALVAGUARDIA DEGLI INTERESSI DEGLI ASSOCIATI E DELL’ALLEVAMENTO ITALIANO. L’IMPEGNO DI QUESTI ALLEVATORI È VOLTO AD UN SERIO LAVORO DI INTERVENTO PRESSO TUTTI GLI ORGANI COMPETENTI PER RIPORTARE DIGNITÀ E SVILUPPO ALL’ALLEVAMENTO ITALIANO ATTRAVERSO FATTI CONCRETI E NON GIÀ FACILI E MIRABOLANTI PROMESSE ELETTORALI (vedi 300 milioni di Euro di Montepremi) CHE NON POTRANNO ESSERE MANTENUTE.
ECCO IL NOSTRO PROGRAMMA: 1) Difesa del premio allevatori nella sua completa integrità. 2) Incremento del montepremi per proprietari e allevatori attraverso il reperimento di nuove risorse economiche, quali una percentuale su giochi e scommesse, seppur estranei all’ippica, che utilizzano per la loro distribuzione i nostri tradizionali e storici centri di raccolta, ippodromi e punti vendita, avvalendosi del nostro avviamento e sottraendoci vitali risorse. 3) Riequilibrio dei rapporti tra le allocazioni a bilancio necessarie per programmare le corse cosiddette differenziate di trotto e di galoppo, ora squilibrate. 4) Riallineamento dello stanziamento totale per le qualifiche ai proprietari all’originario livello di € 7.500.000, prima azzerato ed ora portato, per il 2008, a € 3.000.000 con un minusvalenza per i proprietari insostenibile. 5) Suddivisione fra trotto e galoppo del piano provvidenze al 60% (trotto) e 40% (galoppo), in linea con quanto già awiene per il montepremi delle corse ordinarie. 6) Ripristino dell’attribuzione di tutto il premio allevatore, nelle corse aperte a cavalli esteri, agli indigeni piazzati. 7) Dotazioni delle corse di cavalli di 2 e 3 anni, ad esclusione di quelle a reclamare, non inferiore a €5.000 al primo, reperendo le risorse dalle dotazioni delle corse per cavalli anziani di categoria F, G e a reclamare e da una migliore programmazione. 8) Riqualificazione della Coppa dell’Allevamento con iscrizioni a carico degli stallonieri pari alI’l% dell’importo derivante dalla moltiplicazione del tasso di monta ufficiale per il numero di nati e successive conferme da parte di allevatori e proprietari. 9) Chiusura ai cavalli esteri delle corse che nel 2007 sono state aperte a cavalli non iscritti al Libro Genealogico del Cavallo Trottatore Italiano. 10) Apertura immediata di un tavolo di dialogo con gli stallonieri per una rimodulazione dei tassi di monta, differenziata per prodotti maschi e femmine, e per la definizione di un protocollo d’intesa che possa riallineare gli ormai sperequati tassi di monta al mercato dei puledri.
Alessandro Viani candidato Presidente Alberto Cara vita candidato Vice Presidente Sandro Moscati candidato Vice Presidente Ciro Cesarano candidato Delegato Lazio Francesco Cioccoloni candidato Delegato Marche, Umbria, Abruzzo Antonio Diana candidato Delegato Campania Daniele Franceschi candidato Delegato Toscana Giovanni Govoni candidato Delegato Emilia Natale Lo Cicero candidato Delegato Sicilia Tommaso Marrazza candidato Delegato Puglia Ivano Gigante candidato Delegato FriuIiVenezia Giulia Antonio De Rossi candidato Delegato Veneto Christian Bertacco candidato Delegato Piemonte
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