Parigi: Ghibellino, terzo che vale Ora prenditi il sogno Amérique
Ottimo test in vista del Continental in cui cercherà il pass per la classicissima

MATTEO PIERELLI
Ghibellino, il cavallo che si allena correndo, prosegue nel migliore dei modi la preparazione in vista del Criterium Continental del 23 dicembre a Vincennes, corsa che qualifica direttamente all'Amérique dell’ultima domenica di gennaio. Questa strada è stata percorsa lo scorso anno da Offshore Dream, che senza il successo nella prova riservata ai quattro anni non avrebbe potuto partecipare alla classicissima — poi sbancata al record della corsa (1.12) —, per le somme vinte insufficienti.
DUE ITALIANI DI VALORE Ghibellino, per entrare nei «magnifici 18», deve compiere esattamente lo stesso tragitto e per quanto visto ieri nel Prix Marcel Laurent il tentativo è tutt’altro che campato per aria. L’allievo di Eric Bondo, che era reduce dall’ottimo successo nel Prix Chenonceaux, ha portato a casa un terzo posto di grande valore, perché si avviava da uno scomodissimo numero 16 e anche perché sulla sua strada ha trovato un Offshore Dream sceso in pista già con l’intenzione di fare sul serio. Il campione di Pierre Levesque ha preso il comando dopo 500 metri, ha controllato lungo il percorso e nel finale ha allungato con irrisoria facilità a media di 1.12, consolidando ulteriormente il suo molo di favorito per l’Amérique.
Ghibellino, invece, è partito piano, è scattato con veemenza a metà salita dall’ultima posizione, ha raggiunto Offshore Dream e in retta è rimasto ancora in quota, cedendo il secondo posto all’italiano di Francia Farifant, finito fortissimo a centro pista a conferma di un momento di forma davvero strepitoso (il 14 novembre aveva vinto molto bene a Bordeaux).
MIGLIORATO Roberto Andreghetti, il driver di Ghibellino, che in Italia ha vinto il Triossi e una poule a San Siro, è rimasto molto soddisfatto. «Il cavallo è migliorato ancora rispetto a 10 giorni fa — ha detto il guidatore ravennate—. Stavolta incontravamo avversari molto più forti, tra cui un Offshore Dream già in formissima. Di più non potevamo chiedergli e in prospettiva Criterium Continental siamo molto soddisfatti, anche perché tutti gli altri quattro anni sono finiti dietro di noi. Potevamo portare a casa il secondo posto, ma partendo con il numero 16 e con un’andatura così elevata è durissima recuperare. Comunque abbiamo fatto un altro passo in avanti e ora tutto è a posto per affrontare al meglio la corsa più importante della stagione».