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Lo Sportsman: Anact: Cambiare è possibile!!!!!  
Autore: unagt
Pubblicato: 26/11/2007
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CAMBIARE È POSSIBILE!!!
La nostra iniziativa nasce dal malessere che si protrae da ormai troppo tempo, dal malumore raccolto tra i nostri amici e conoscenti allevatori, che come noi sono stanchi di vedere i vari protagonisti della nostra Associazione rimpallarsi responsabilità e colpe.
Senza cadere nel qualunquismo di bassa categoria, mischiando nomi e persone, consapevoli comunque che qualcuno ha cercato in passato di migliorare il nostro mondo, la nostra idea è di tentare di cambiare radicalmente, proponendo nomi nuovi.
Da molti potrà essere interpretato come un tentativo velleitario, altri considerando “ostile” la nostra iniziativa, saranno pronti a giustificare un’eventuale loro debacle, additandoci come la causa principale.
Francamente ci interessano poco le chiacchiere, non abbiamo tempo da perdere, e non ci interessa arrivare a tutti i costi alle cariche Anact per qualche secondo fine.
Ciò che vorremmo, è che la nostra Associazione ritornasse in mano agli allevatori, a tutti gli allevatori.
Le nostre idee sono chiare, i nostri programmi non si compongono di interminabili frasi con il rischio di rimanere solo dichiarazioni di intenti, la storia ci insegna che talvolta i programmi dichiarati avevano il solo scopo di rastrellare qualche voto in più.
L’ANACT alla quale pensiamo è un Associazione che:
1) rispetta le regole ed esige il rispetto delle regole,
2) democraticamente raccoglie la volontà di TUTTI gli associati per costruire le linee guida,
3) deve rimanere l’unica Associazione allevatori,
4) sprona gli enti preposti a promuovere veramente le scommesse ippiche.
Il primo punto è eloquente, non è necessario soffermarci, se non per rimarcare che in passato è stato solo promesso e non attuato!
Il secondo punto, partecipazione democratica di tutti gli associati, è facilmente realizzabile.
Lo statuto dell’Associazione prevede anche i mezzi, le Assemblee Regionali che periodicamente dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) portare a conoscenza del Delegato la volontà degli associati, Delegato che dovrebbe (sempre condizionale) sottoporle al Consiglio. Vorremmo andare oltre, pensiamo ad esempio a “referendum” per temi importanti, quali organizzazione delle aste, redazione del piano provvidenze.
L’idea è quella di raccogliere per tempo, attraverso e-mail, fax, o la sempre attuale lettera, la volontà degli allevatori, quindi farne una sintesi presso gli uffici dell’ANACT e riproporre, a TUTTI gli associati, le 3-4 proposte più sollecitate per una scelta definitiva.
Il diritto di decidere ritornerebbe, finalmente, nelle mani di TUTTI gli allevatori, SEMPRE, e non solo ogni 4 anni, in occasione delle votazioni per il rinnovo delle cariche.
Sul terzo punto ci teniamo a precisare che, proprio perché lo spirito che ci muove non è quello di ricoprire a tutti i costi cariche sociali, ma quello di rafforzare l’ANACT portando il contributo di TUTTI, nel caso di insuccesso, non creeremo una nuova associazione allevatori, che di fatto avrebbe il solo scopo di indebolire la categoria, e il nostro auspicio sarebbe che questo impegno fosse preso anche dagli altri candidati, al tempo stesso adiremo tutte le vie per emarginare chi tentasse di indebolire l’ANACT attraverso la creazione di un’altra associazione allevatori.
Sul quarto punto ci sarebbe molto da dire e tanto da fare, ci sono situazioni che non possiamo continuare ad accettare, qualche esempio: le slot negli ippodromi senza che l’ippica ne abbia alcun vantaggio, la pubblicità e i programmi televisivi riguardanti le scommesse su altri sport (in concorrenza con quelli ippici) trasmessi da Unire TV, la mancanza di progetti per nuove scommesse ippiche (ricordiamo che il concorso TOTIP a distanza di mesi dalla soppressione non ha ancora trovato un sostituto!).
Crediamo che l’Associazione Nazionale Allevatori Cavallo Trottatore debba essere rappresentata da Allevatori (un’ovvietà spesso disattesa) dal momento che gli interessi di Stallonieri, Proprietari di Ippodromi e altre categorie possono trovare la loro naturale sede in altre sigle, detto questo intendiamo sottolineare che, per noi è difficile concepire lotte intestine alle categorie ippiche per spartirsi fette di una torta sempre più piccola, crediamo che sia fondamentale essere coesi per rilanciare il nostro settore, soprattutto sul fronte del reperimento delle risorse.
Chiediamo il contributo di TUTTI gli associati per un ANACT di TUTTI.
Non delegare altri a votare per te, indica tu stesso il 1 dicembre i nomi che preferisci. Cambiare è possibile!!!
Bonati Alberto (candidato Presidente)
Dott. Falco Andrea (candidato Vice Presidente)

 
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