IERI A MONTEGIORGIO Palio, 10.000 in festa Torvald e Fermo di più Lo svedese domina al record (l’ll”3) e regala il terzo drappo consecutivo al Comune che lo aveva ingaggiato Dal nostro inviato MATTEO PIERELLI MONTEGIORGIO (Ap) Il «comitato Palio» di Fermo è famoso per essere uno di quelli che si muove meglio nella scelta dei cavalli. Ed è famoso anche perché non molla mai. Fino a tre anni fa, il Comune marchigiano non era mai neanche entrato in finale, poi l’improvviso cambio di rotta, una tripletta consecutiva difficilmente battibile con Pegasus Boko nel 2005, Opal Viking l’anno scorso e Torvald Palema. Tre cavalli nati in Svezia, anche se il primo era allenato in Francia. La scelta di Fermo era caduta su Torvald Palema in quanto offriva le migliori garanzie nelle corse con batterie e finale. Hanno avuto ancora ragione. Torvald, che sulle nostre piste era già finito secondo nel Campionato Europeo di Cesena e nel Nazioni, ha dominato l’atto conclusivo dal primo all’ultimo metro, concludendo isolato in 1.11.3 (record della corsa) davanti al nostro Algiers Hall (Monte Urano), mentre Opal Viking non è andato oltre il terzo posto per l’ennesima delusione di Montegiorgio, ancora alla ricerca del primo successo in questa manifestazione, che ancora una volta ha riempito l’ippodromo: Almeno 10.000 in tribuna, in uno spettacolo di musica, colori e folklore. Spettacolo anche in pista, con tutti i protagonisti (Algiers Hall, Opal Viking e Torvald Palema) puntualmente a segno nelle eliminatorie per poi darsi battaglia in finale. Favorito Torvald Palema (alla pari) davanti a Opal Viking (21/2) e Algiers Hall (3/1). Partenza al fulmicotone: lungo la corda Algiers va al comando, ma dopo 200 metri lascia strada a Torvald Palema. All’esterno S.J.’s Gold seguito da Opal Viking. Chilometro da 1.11.5 e posizioni invariate fin sull’ultima curva: Opal Viking tenta in terza ruota, ma Torvald Palema allunga ancora e nel finale controlla Algiers Hall, che nella corsia interna soffia il secondo posto a Opal Viking. Festa grande dopo la corsa. Tutti i tifosi ad applaudire l’imperturbabile Ake Svanstedt, perfetto in sulky al figlio di Alf Palema e molto riconoscente verso il caloroso pubblico. «E’ stata una grande emozione fare felice questa gente - ha detto il driver svedese -, ma il merito è di Torvald. Stavolta ho preferito cercare la testa: il vero avversario era Algiers Hall».
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