CASO AVERSA Martedì incontro al Mipaf Grazie, ma non basta …Questo il succo del comunicato diffuso ieri dall'Upt, e dalle delegazioni campane di Unagt e Anagt. La volontà di intervenire in maniera ancora più significativa, espressa giovedì dal colonnello dei Carabinieri Pasquale Muggeo e dall'Unire, che aveva proposto di inviare più personale per il controllo di quanto avviene al Cirigliano, evidentemente non è stata ritenuta sufficiente dai driver, che hanno confermato l'astensione dalla dichiarazione dei partenti, in quanto “non può sortire gli effetti desiderati in difetto di una normativa specifica la cui applicazione, assicuri le dovute garanzie di incolumità. Infatti la garanzia pre, durante e dopo corsa, non impedisce manifestazioni di violenza in altri luoghi: gli operatori, in particolare, nei centri di allenamento e, (addirittura) nelle abitazioni non possono essere tenuti sotto sorveglianza e rischiano ritorsioni, anche fisiche”. La richiesta é quella di un "protocollo normativo(predisponendo un tavolo comune con Categorie e Istituzioni), adeguato al contesto essendo improponibile far pagare solo agli operatori campani l’incapacità di regolare i convegni aversani. In serata è arrivata la risposta dell'Unire e del Mipaf: è stata organizzato un incontro per martedì al Ministero al quale presenzieranno il Colonnello Muggeo, il Segretario Generale dell'Unire Maurizio Soverchia, e le Categorie campane nel quale si affronterà la questione. E questa mossa dovrebbe poter essere sufficiente convincere i driver a dichiarare oggi i partenti. |