(red.) ROMA - Il decreto fiscale collegato alla Finanziaria passa anche alla Camera dopo che il Governo vi aveva posto la questione di fiducia. L’articolo 40, che contiene gli unici provvedimenti espressamente dedicati al settore italiano dei giochi, vede tra le norme presenti quella relativa la proroga della gestione del SuperEnalotto a Sisal “fino a piena operatività della nuova concessione e comunque non oltre il 30 settembre 2008”. La decisione si spiega con il fine di garantire “la continuità di esercizio del gioco Enalotto e del suo gioco opzionale, nonché la tutela dei preminenti interessi pubblici connessi, considerato che l’assegnazione della nuova concessione, avviata con il bando di gara del 29 giugno 2007, ai sensi dell’articolo 1, comma 90, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sarà operativa nel corso dell’anno 2008”.
Nell’ambito del decreto fiscale appena approvato, rimane il provvedimento relativa alla riforma dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, al posto della quale “è istituita, a decorrere dal 1° marzo 2008, senza oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica, una Agenzia fiscale, alla quale sono trasferiti - si legge nel testo - i relativi rapporti giuridici, poteri e competenze, che vengono esercitati secondo la disciplina dell'organizzazione interna dell'Agenzia stessa". Sulle norme inerenti la trasformazione dell'ente gestore dei giochi la battaglia dei sindacati di categoria Fai-Cisl, Fp-Cgil e Uil-Pa Monopoli ha condotto a sostanziali modifiche del testo, riguardanti - ad esempio - il coinvolgimento delle sigle nel riordino di Aams, nel cambio della natura della nuova Agenzia (ente pubbico non economico) e nelle sue nuove competenze (possibile divisione della gestione tra tabacchi e giochi).
l fine di adeguare la normativa italiana vigente sui giochi alle regole comunitarie (anche per superare il problema delle procedure di infrazione), la Camera ha approvato anche i provvedimenti concernenti il gioco a distanza.
Tra le varie modifiche inserite nel testo del decreto fiscale si trova la norma che nell'ambito delle "nuove modalità di distribuzione del gioco su eventi diversi dalle corse dei cavalli", cancella la norma che prevede, nell'acquisizione della possibilità di raccogliere il gioco a distanza (ivi inclusi i giochi di abilità con vincita in denaro) il versamento di un corrispettivo non inferiore a euro duecentomila. Nel testo si legge inoltre che "Il Ministero dell'economia e delle finanze - Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato definisce, in conformità con i propri principi di tutela della concorrenza e di non discriminazione dei soggetti titolari delle concessioni in essere, l'importo del corrispettivo a carico dei soggetti che intendono acquisire il diritto del gioco a distanza (...) ".
Questo l'ambito di applicazione del provvedimento:
a) per i giochi, concorsi e scommesse il cui esercizio è affidato in concessione a più concessionari, i requisiti minimi richiesti ai soggetti affidatari di concessioni per l'esercizio dei giochi e per la raccolta dei gicohi stessi;
b) per i giochi, concorsi e scommesse il cui esercizio è affidato in concessione a nu solo concessionario, i requisiti minimi richiesti ai soggetti abilitati alla loro raccolta;
c) le modalità per la partecipazione al gioco da parte dei consumatori".