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Agipro: Concessioni ippiche storiche, Ministro politiche Agricole alla commissione Europea: "in vigore fino al 2011"  
Autore: unagt
Pubblicato: 21/11/2007
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AGIPRONEWS: Pubblicato il 21 novembre 2007 ore 16:05

CONCESSIONI IPPICHE STORICHE, MIN. POLITICHE AGRICOLE ALLA COMMISSIONE EUROPEA: “IN VIGORE FINO AL 2011” (1)
 
(red.) ROMA - Le 329 concessioni ippiche “storiche” saranno in vigore fino al 2011, anno nel quale termineranno i pagamenti “spalmati” delle rate dei minimi garantiti. E’ la posizione del Governo italiano, espressa dal ministero delle Politiche Agricole in una lettera riservata inviata alla Commissione Europea attraverso il ministero degli Esteri e delle Politiche Comunitarie, in merito alla vicenda del rinnovo senza gara delle licenze ippiche, dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2005, censurato duramente dalla Corte di Giustizia Europea nella sentenza del 13 settembre. “La sentenza – scrive il capo Dipartimento del dicastero, Giuseppe Ambrosio - si innesta su una situazione nel frattempo profondamente mutata, a partire dalla riduzione della misura del minimo garantito, che costituiva una forte distorsione per qualsiasi ulteriore gara, e la concessione di una rateizzazione del residuo debito maturato, in otto rate annuali che termineranno nel 2011”. Nel ricostruire la questione, il Mipaf ricorda a Bruxelles che l’Unire (l’ente delegato alla gestione delle agenzie ippiche “storiche”, ndr) ha regolamentato nel 2003 l’estinzione rateale del debito pregresso prorogando i rapporti concessori per l’intera durata del periodo stabilito dalla legge. Inoltre – sottolinea il Ministero – “una progressiva apertura al mercato delle concessioni per le scommesse ippiche è stata operata con il decreto Bersani. Al termine dei bandi, 1936 punti (211 negozi e 1925 corner ippici) su 10mila non sono stati assegnati, a dimostrazione della saturazione del mercato. In ogni caso, tale apertura rimuove in radice la necessità di ulteriori interventi normativi”. Per questi motivi, il Mipaf conferma la “propria determinazione di dare corso, al termine del percorso citato (quindi dell’intero periodo stabilito dalla legge per l’estinzione delle posizioni debitorie, ndr), al rinnovo mediante pubblica gara, anche delle 329 concessioni, ed esprime la propria disponibilità ad apportare alla normativa vigente integrazioni e aggiustamenti che la Commissione dovesse ritenere utili per completare l’apertura al mercato delle concessioni per le scommesse ippiche”.
 
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