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Lo Sportsman: Caso Infinitif cronaca di un viaggio tutto da realizzare (19.11.07)  
Autore: unagt
Pubblicato: 20/11/2007
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LE TAPPE
DELLA VICENDA
Caso lnfinitif
cronaca di un viaggio tutto da analizzare

lnfinitif story, una nuova puntata di una vicenda che sta attirando attenzioni e scatenando polemiche. La nuova tappa arriva da una ricostruzione effettuata in base a una serie di riscontri, quelli richiesti all'Unire dal legale dei proprietari partecipanti al Derby, che presenterebbero la storia della registrazione della fattrice lsland Dream e del suo prodotto lnfinitif secondo un’angolazione perlomeno differente.
LA RICHIESTA La richiesta di iscrizione di lsland Dream allo Stud Book italiano viene presentata dalla scuderia Bolgheri all'Unire in data 9 dicembre 2003 e viene protocollata il giorno successivo. In precedenza, esattamente il 24 luglio 2003, il dottor Gustavo Fadiga (di Vergiano) si era recato a Nonant le Pin (in Francia) per l’identificazione di lsland (anche con prelievo del Dna), indicata di proprietà della Bolgheri srl.
LA FECONDAZIONE Il certificato di fecondazione di lsland Dream (con seme congelato di Pine Chip) perviene all’Unire il 5 novembre 2004 da parte dell’allevamento Folli con sede a Mordano, Anche in questo caso la proprietà di Island Dream è indicata in Scuderia Bolgheri.
NASCE INFINITIF  il 14 maggio 2004 dall’ufficio postale di Vergiano viene spedita la raccomandata indirizzata all’Anact (che la riceve il 20 maggio) con la denuncia di nascita del puledro che verrà poi chiamato lnfinitif, venuto alla luce il 9 maggio. Per quanto riguarda lsland Dream, la proprietaria è sempre la scuderia Bolgheri e nella cartolina è indicato che la fattrice verrà coperta presso l’Haras de la Brosse. L’identificazione del futuro lnfinitif avviene, in località non rilevabile, sempre attraverso il dottor Gustavo Fadiga, il 29 giugno 2004. il foal è indicato allevato e di proprietà della scuderia Bolgheri.
L’ANACT CHIEDE In data 14 gennaio 2005 l’Anact invia alla Bolgheri una lettera nella quale si afferma che “dalle scritturazioni in nostro possesso risulta che non è stata completata la pratica di importazione della fattrice (lsland Dream ndr)... In attesa siamo costretti a sospendere la registrazione del prodotto.,,
DALLA FRANCIA Dopo un “buco” di oltre un anno il 9 febbraio del 2006 arriva dagli Haras Nationaux il certificato “per il trasferimento d’un trottatore francese in uno stud-book estero” relativo a lsland Dream, nel quale la fattrice è dichiarata dai francesi di proprietà di Jean Pierre Dubois, e non della Bolgheri, presso la quale è indicata come “demeurant” (risiedente). Alla fine del documento una nota nella quale gli Haras Nationaux affermano che alla data del 1° gennaio lsland è ammessa all’élevage Trotteur Francais per la Monte 2006. Il documento è protocollato dall’Unire a fine aprile.
BYE BYE ISLAND Il 18 febbraio 2006 la stessa scuderia Bolgheri chiede all’Unire, con un documento che figura due volte con protocolli differenti, l’emissione dei certificati di esportazione defìnitva verso la Francia di lsland Dream. Pratica che viene completata con l’emissione del certificato in data 24 luglio 2006 e l’invio a Cheval Fancais tre giorni più tardi.
ANACT 2 Su richiesta dell’Unire, l'Anact risponde in data 23 maggio 2007 precisando che la documentazione inerente la registrazione del cavallo Infinitif regolarmente depositata è stata inizialmente sospesa in quanto non era stata ancora completata all’Unire Area Trotto la pratica di definitiva importazione in Italia della fattrice madre lsland Dream. Successivamente tale pratica fu perfezionata dall’allevatore e quindi in data 8 giugno 2006 l’Unire Area Trotto ci comunicò i codice di registrazione della fattrice madre. Fu pertanto emesso il libretto segnaletico del cavallo Infinitif, che dopo la firma del dirigente dell’Unire Area Trotto fu inviato alla scuderia Bolgheri con raccomandata in data 15 giugno 2006”.
IL DATABASE Secondo l’archivio storico dell’Unire, la cavalla lsland Dream è passata di proprietà, con la Bolgheri come acquirente, il giorno 8 maggio 2004 (24 ore prima della nascita di lnfinitif e comunque undici mesi dopo la fecondazione a nome Bolgheri e 22 mesi circa dopo la visita per l’identificazione della fattrice nei cui documenti è indicata la Bolgheri come proprietaria), passaggio registrato poi il 9 febbraio 2006 (data in cui è stato emesso dagli Haras Nationaux il certificato di esportazione). lnfinitif risulta da parte sua allevato e di proprietà della Bolgheri.
LA NORMA L’articolo 6 del Disciplinare del libro genealogico del trottatore italiano recita che per l’ammissione dei soggetti a tale libro, l’allevatore deve essere iscritto nell’albo degli allevatori (lo è la Bolgheri e lo è Jean-Etienne, ma non Jean-Pierre Dubois) e che la fattrice sia iscritta al Libro entro l‘anno di nascita del puledro.
GLI SVILUPPI Da parte dell’Unire c’è molta cautela e nei prossimi giorni proseguiranno le verifiche sui documenti che hanno portato alla registrazione di Infinitif in Italia al fine di controllare se nell’iter siano stati commessi eventuali errori. E se, come sostiene la Bolgheri, i ritardi nelle registrazioni sono addebitabili solo ed esclusivamente a mancanze dell’Unire che noti avrebbe chiesto per tempo i documenti che ora sarebbero utilizzati come prova d’accusa. Al momento, e sino a “inchiesta” completata, non sono prevedibili da parte dell’Ente provvedimenti immediati. Non si parla, da parte Unire, di altre iniziative almeno fino all’accertamento completo di eventuali fatti e responsabilità da parte degli organi di giustizia dell’Ente. lniziative, sotto forma di esposto alla Procura di Roma, che sono state prese, invece, riguardo ai casi di doppia registrazione di Gastine, Gourmandise e Grosbois registrate anche in America con nomi differenti e radiate dall’albo italiano nel 2006. E il caso è stato riaperto anche presso gli organi di giustizia Sportiva. MT

 
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