Caso Firenze: oggi nuova tappa in consiglio comunale
ANTONIO BERTI Cè tanto timore per il futuro dell’ippica fiorentina fra gli appassionati del capoluogo toscano, e sono tanti, e, soprattutto, fra chi nell’ippica ci lavora che sono, ci è stato detto, circa 200, fra lavoratori dipendenti, collaboratori dei vari settori e indotto. Per questi motivi, giovedì mattina 8 novembre, all’ippodromo delle Mulina, presenti molti giornalisti della carta stampata e delle televisioni, si è svolta la conferenza stampa indetta dalla CGlL Sindacato Lavoratori della Comunicazione per illustrare la difficile situazione nella quale si sono venuti a trovare gli ippodromi fÌorentini, del’e Mulina e del Visarno, in relazione al rinnovo della convenzione con il Comune di Firenze che scadrà, come è noto, il 31 dicembre dell’anno in corso. In proposito, hanno parlato il segretario Slc, Paolo Aglietti, e il rappresentate dei lavoratori degli ippodrorrii fiorentini, Maurizio Orlandi, illustrando dettagliatamente la drammatica situazione venutasi a creare in questi ultimi mesi. Una situazione dalla quale è facile ipotizzare un futuro molto oscuro per l’ippica nel capoluogo toscano che, nonostante le molte ferite che le sono state inferte in questi ultimi anni, dal punto di vista del movimento delle scommesse è ancora fra le prime in Italia, con un secondo posto per il trotto e un quarto posto per il galoppo ed un pubblico, nonostante tutto, ancora molto presente e affezionato. Ma andiamo ai fatti e vediamo il perché dei tanti e giustificati motivi di apprensione ESTATE 2007 La Giunta comunale di Firenze, sentito anche il parere dell’Unire e degli altri interessati, scrive la nuova convenzione che prevede un affitto di circa 800 mila Euro annuì e un investimento di cira 10 milioni di Euro per la ristrutturazione degli ippodromi da parte di chi ne prenderà la gestione. Per l’ammortamento dei notevoli capitali nvestiti, la durata della convenzione è portata a 20 anni. La Giunta approva, ma in consiglio la nuova convenzione è bloccata dalla Commissione Urbanistica e da un alleanza trasversale fra alcuni consiglieri di maggioranza e alcuni di minoranza. Questo ‘smp’ sembra dovuto alla ripresa in esame di un vecchio progetto, che era nel ‘cassetto’ da diversi anni, riguardante la nascita di un Ente Parco delle Cascine che avrebbe lo scopo di ristrutturare completamente l’antico “giardino” granducale e nel quale, ovviamente, entrerebbero anche gli ippodromi, anzi l’ippodromo perché il progetto prevede la eliminazione delle Mulina, che verrebbe destinato ad altri scopi, e il trasferimento del trotto al Visarno, cosa, da anni luce, dimostrata tecnicamente irrealizzabile. Ma chi ha pensato questo. evidentemente. non è al corrente di come stanno veramente le cose. CONSEGUENZE Per le normative europee il bando avrebbe dovuto essere reso pubblico 90 giorni prima della scadenza della vecchia gestione e, nella fattispecie, entro la fine di settembre. Siamo a novembre inoltrato ed è ancora tutto da decidere, quindi i tempi sono saltati con tutte le conseguenze che è facile immaginare per l’attività del nostro settore. C’è da capire, pertanto, lo stato di fibrillazione nel quale si trova chi nell’ippica ci lavora. COSA POTREBBE SUCCEDERE Oggi pomeriggio si riunirà il Consiglio Comunale e all’ordine de giorno c’è anche la convenzione per gli ippodromi. Se la convenzione dovesse essere approvata, presumibilmente nei primi mesi del 2008 si passerà alla gara che, tra l’altro, non sarà facile perché si tratta di un contratto molto oneroso, considerato anche il momento particolarmente difficile che sta attraversando l’ippica italiana. Ma intanto, se l’approvazione dovesse esserci, sarebbe un passo avanti. Poi vedremo. Se lo stop dovesse proseguire? Una bella domanda alla quale non ci può essere una risposta serena.
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