MARTEDÌ A BRUXELLES Francesi compatti apertura d discutere ma solo coi regole fl primo confronto fra i due Mm stri francesi (Eric Woerth e JeanPierre Jouyet) e il Commissari europeo al mercato interno (l’irlandese Charlie McCreevy) n n ha sòrtito, come prevedibile, effetti immediati, I francesi han o riproposto tutte le loro tesi a Bruxelles e alla fine l’unico riscon ro è stata la calendarizzazione di una serie di nuovi confronti (il pri o a gennaio) che permettano di arrivare a marzo con un qua ro più preciso sulle eventuali possibilità di apertura del mercat francese online. La posizione degli esponenti dìj Pargi è chìara e decisa: il Pmu consente la soprawivenza al tuttio il settore ippico e la situazione all’interno del Paese propone uh quadro eccellente. Secondo i francesi il sistema insomma ha difriostrato di funzionare, mentre al contrario laddove i bookmakerl hanno avuto mano libera (se gnatamente Belgio e Germani ) la filiera ippica è in “decom posizione”. E quanto viene girat dai book in Inghilterra e Irlanda, circa l’l% del turnover, non sareb mai sufficiente a garantire la vita del settore. Il tutto è stato ribad o ieri anche da un comunicato congiunto delle due Société, wero France Galop e Cheval Franais, che hanno difeso, owia ente, a spada tratta la posizione del loro Governo, portando ult non attacchi al gioco on me e segnatamente ai betting exchan e, Attacchi che prendono spun to dal processo Fallon e da qua te sta venendo fuori riguardo ai match di tennis che sarebbero stti truccati, citando anche le forti perplessità di altri Paesi, I’Australi innanzitutto, di fronte al dilagare degli exchange. In definitiva i francesi, supportati da tutto il sistema ippico (Criquette Head nei giorni scorsi a usato parole pesanti sui book) potrebbero essere disposti ad a rire una parte del mercato, ma solo ed esclusivamente alle or condizioni, prima delle quali è l’assoggettamento degli event ali interessati alle regole e alla tassazioni. Una posizione in de iso contrasto con quella della Commissione europea, che pre ude comunque probabilmente all’inizio di una lunga ed elaborat trattativa. E il prendere tempo è una delle carte di Parigi, che pun a parecchio anche sul fatto che il prosslmo turno di Presidenza Ue tocca proprio alla Francia, quindi con l’eventuale possibilità di aver più potere da mettere in campo nel momento cruciale della tratt tiva. Il confronto fra Parigi e l’Europa vede tutti gli altri sistemi ippici europei (Inghilterra e Irlanda es luse naturalmente) come spettatori più che interessati. Perché e già oggi il gioco online è una realtà con la quale tutti dev no comunque fare i conti, le preoccupazioni dovute a un’e entuale apertura totale e indiscriminata sono più che reali, E awicinandosi sempre più il momento in cui questa apertur sarà inevitabile, diventa sempre più urgente la necessità di arriv re a una regolamentazione che porti ad equilibrare un sistema che oggi, in ambito europeo, presenta profonde differenze e s tuazioni paradossali. La Francia, grazie ai suoi giochi (Q inté ecc.) eal dedso ribasso delle aliquote di prelievo sulle scom esse semplici, sembra aver parzialmente fermato, o forse anc e in parte prevenuto, lo spo stamento delle puntate all’este o, owero quel fenomeno che caratterizza da tempo anche il ercato italiano, che negli ultimi anni ha perso tantissimo terren per la sua totale mancanza di competitività nel confronto c n i book online. Un’Italia che continua a perdere giorno dop giorno, nonostante i palliativi come l’oscuramento dei siti (agirabile e aggirato da tutti i veri puntatori). Oltretutto oggi anchi la Francia diventata un concorrente e per capirlo bastava vdere le quote del vincente sulle recenti corse italiane trasmesse e iocate anche oltralpe, quote che al Pmu erano decisamente più apetibili. E in fondo basta avere un amico appena al di là della froniera per piazzare tutte le scom scommesse messe... Situazione quindi complessa e sc seguire con grande interesse, p (comprese le decisioni “norma proroga alle Agenzie storiche) della nostra ippica, che, non dim delle scommesse. Situazione nell prova di grande compattezza, po discutere della questione, e nella interno sembra preoccuparsi di fondamentale per la sopravviv precisa per tutelare i suoi interes dal mercato. E per questo un irattutto in rapida evoluzione, da rché quanto accadrà in Europa :ive” come quella relativa aUa trà determinare anche il futuro ,tichiamo, vive grazie ai proventi quale il sistema Francia ha dato cando a Brui<elles due Minstri per quale il sistema Italia (che al suo itto ma non di questo problema nza) dovrà trovare una strada e allo stesso tempo non uscire diminuzione dei prelievi sulle semplici, in stile fran4ese, diventa sempre più urgente. Forse decisiva. MT
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