Equinox rapito. Ira Biasuzzi «Basta Italia»
MIRANO (Ve) — Il box di Equinox Bi è ancoravuoto e nel centro di allenamento di Mirano (Venezia) proseguono i sopralluoghi dei carabinieri che cercano di svelare il mistero legato alla sparizione, venerdì verso la 1.30, del miglior trottatore italiano avviato alla carriera di stallone negli Stati Uniti. lerì sera il proprietario del campione, Mauro Biasuzzi, era già in America: «Sono venuto — ha rivelato — per parlare di questa strana situazione con i proprietari della Blue Chip Parm che avevano affittato Equinox. Ho dentro tanta rabbia — rivela mentre dimentica di prendere il ticket autostradale rischiando una maxi multa —. E anche tanta voglia di chiudere con l’Italia, di spostare scuderia altrove. Il degrado dell’ippica ha raggiunto livelli ormai insostenibili, ci sono personaggi collusi con la malavita che una volta non sarebbero neanche potuti entrare in scuderia e che ora fanno i padroni. lo in questa situazione, anche a livello di governo del settore, non mi riconosco più ormai da anni e allora mi chiedo per quale motivo dovrei andare avanti». Intanto non si registrano progressi nelle indagini, ma si ha la sensazione che i rapitori, nel caso in cui intendano chiedere un riscatto, attenderanno che si calmino le acque prima di farsi vivi. Ieri, prima di partire per gli Stati Uniti, Mauro Biasuzzi è stato ancora sentito dai carabinieri.
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