(l.m.) ROMA - "Ormai non ho più nulla da perdere. Cosa possono più farmi, Equinox era il sogno di una vita, ce lo hanno portato via in una notte. Ripeto: non ho più niente da perdere - prosegue Biasuzzi - e ancora meno da spartire con il trotto italiano e con un ambiente che continua a far di tutto per portarci a dire basta. Fino a oggi non avevo mai subito minacce o tentativi di estorsione e dico per fortuna, perché non crediate che non accada. Voglio prendermi tutta la responsabilità di denunciare apertamente quella che è la situazione attuale. Eravamo tra i pochi rimasti a credere in questo sport, che negli anni ha cambiato faccia. Lo abbiamo difeso strenuamente, anche quando molti altri grandi proprietari hanno deciso di lasciare, ma siamo arrivati al punto di dire che avevano ragione loro. E' l’ippica italiana a non volere un certo tipo di proprietari. Purtroppo anche chi ci ha governato ha voluto questo. E' stato fatto solo del puro a ssistenzialismo garantendo tutto a tutti, abbassando sempre più il livello globale, tanto che oggi questi personaggi che un tempo erano ai margini dell’ippica, ne sono diventati quasi padroni. O almeno vorrebbero esserlo. Parlo apertamente di persone colluse con la malavita, che oggi pretendono di dettare legge e che il settore operi secondo le loro regole". (fine)
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