(red.) PESCARA - Trentasette cavalli posti sotto sequestro e un centinaio di persone coinvolte. Questo il risultato dell'operazione in codice "Black Horse" condotta dal Comando Provinciale di Pescara della Guardia di Finanza, su indicazione del sostituto procuratore della Repubblica di Pescara, Silvia Santoro. Varie organizzazioni criminali composte da "rom" avevano avviato un giro di corse clandestine su cui era possibile scommettere illegalmente. Le gare venivano organizzate durante il fine settimana nei pressi della zona industriale, nell'entroterra pescarese.
I cavalli venivano fatti correre su percorsi improvvisati, e spesso i "pali" delle organizzazioni riuscivano a bloccare queste zone anche all'accesso degli automobilisti.
L'ultima di queste gare, comunque, è finita con l'intervento delle forze dell'ordine che hanno circondato l'intera zona: i reati contestati vanno dall' organizzazione di competizioni non autorizzate di animali, all'esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, fino all'associazione per delinquere.