Dettori alla riscoperta della sua America
OGGI E DOMANI BREEDERS’ DA 23 MILIONI

L' America di Dettori è questa: quarantadue monte, sei vittorie. Tante, tantissime, considerando la competitività ai massimi livelli di ogni prova della Breeders’. Frankie è il jockey europeo con il maggior numero di successi nella grande kermesse americana e nella classifica delle somme vinte è in settima posizione con 9.841.000 dollari. E questo malgrado non abbia mai vinto la prova più ricca, il Classic, una delle pochissime grandi prove che mancano al suo palmares (quest’anno non ha ingaggi) e a cui è legato anche il ricordo più amaro. Era l’edizione del 1998 e Frankie, a bordo di Swain, diede un colpo di frusta dalla parte sbagliata a pochi metri dal palo: una possibile vittoria si trasformò in un deludente terzo posto dietro Awesome Again e Silver Charm.
La Breeders’ comunque gli ha regalato anche grandi sorrisi, pur se l’assaggio non è stato dei migliori: la sua prima monta risale al 1990 e non andò oltre il 7°posto nel Mile a bordo di Markofdistinction. La prima, grande soddisfazione arrivò nel 1994, quando vinse il Mile con Barathea. Poi arrivarono Daylami (Turf 1999), Fantastic Light (Turf 2001) e Wilko (Juvenile 2004) fino allo strepitoso uno-due del 2006 con Red Rocks (Turi) e Ouija Board (Fllly &Mare).
Oggi si riparte da Oceanport (New Jersey) per la 24° edizione. Due giornate anziché una con l’aggiunta di 3 gruppi 1 programmati stasera. Dettori in questa giornata inaugurale (niente diretta tv, mentre domani il convegno andrà su Unire tv assieme a Montecatini e Wolverhampton) sarà al via solo nello Juvenile Turf.