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Lo Sportsman: Anact verso le lezione (17.10.07)  
Autore: unagt
Pubblicato: 26/10/2007
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Anact verso le elezioni. Dieci dimissioni nel Consiglio, azzerato il vertice degli allevatori del trotto

MARCO TRENTINI

Nuove elezioni, quindi, con la palla che ora passa al Collegio Sindacale e, insieme al Segretario, dovrà fissare la data dell’Assemblea elettiva secondo le prescrizioni dello Statuto. Un’ipotesi plausibile, a questo punto, potrebbe essere quella di votare nell’arco di una quarantina di giorni. «Ho partecipato all’Assemblea dell’Emilia-Romagna, nella quale ho assistito a un attacco ben preordinato, con la presenza oltretutto di persone che non avevano titolo per partecipare. In ogni caso prendo atto che non vi sono più le condizioni per continuare e che non vi è neppure la minima possibilità di instaurare un dialogo, quindi, come previsto dallo Statuto, si passerà alle elezioni. E'giusto che ognuno, in questo momento, si prenda le proprie responsabilità. Lo devo fare io, lo devono fare coloro che mi hanno sostenuto e soprattutto lo devono fare coloro che hanno voluto arrivare a questo punto:"dice il Presidente uscente Roberto Brischetto" che non sembra aver deciso se ripresentare la sua candidatura, «Prima devo parlare con coloro che mi sono vicini. Al momento ho davvero poca voglia di ricominciare una battaglia a tutto campo. Anche perché, per come è fatto lo Statuto, il rischio di

Dopo mesi di tensioni l’Anact è definitivamente esplosa. Lunedi al termine dell’Assemblea regionale dell’Emilia-Romagna, dieci consiglieri hanno rassegnato le dimissioni, azzerando di fatto il vertice dell’Associazione degli allevatori trotto. Di conseguenza come previsto dallo Statuto, all'art. 20 “Qualora venga meno per qualsiasi motivo la maggioranza del Consiglio Direttivo o nell'ipotesi della decadenza del e, si procederà a nuove Per un periodo intercorla decadenza del C.D. alla sediamento degli organi i, l’amministrazione sarà dal Collegio dei Sin
LoSpQ avere un’Associazone ingoverna bi e e più che reale. Oggi come oggi dalle elezioni potrebbe uscire un Consiglio spaccato quasi in due, una soluzione che rende rebbe ingestib le ancora una volta la situazione», In un c ima di scontro frontale fra
fazioni diverse e soprattutto espressioru di esigenze difficI mente conci abil, spece ‘n un momento economco problematico che Imita le risorse, anche le eleziopi potrebbero portare a non risovere la s’tuazone o ancora peggio a spaccare l’Anact. Non sarebbe quindi opportuno un confronto aperto, ‘n una sorta di Assemblea Generale, per verifica re a pr ori se ci sono le condizion per una gestione univoca de - fAssociazione? «Questa opportu nità non è assolutamente prevista dallo Statuto. Non è quindi rea lizzabile secondo i canoni di gestione, Ai Sindaci spetta ‘amm - nistrazione ordinaria e il convocare le elezioni. Credo comunque che ne prossimi giorni da parte mia ci saranno dei confronti con una serie di allevatori, per capire quali sono le intenzioni. Penso inoltre che, per il bene dell’Associazione, non sia il caso di allungare ulteriormente i tempi e, anzi, che si debba votare abbastanza in fretta. Oggi nessuno ha il potere di decidere e quindi si è in una situazione di estrema debo ezza», Anche il vice-presidente Alberto
Caravita, possibile candidato alle nuove elezioni, preferisce il ricorso alle urne, ma da parte sua non rigetta l’ipotesi d un’Assemblea. «Vista a situazione è stato inevitabile arrivare alle dimissioni, alle quali hanno dato seguito lunedì sera dieci Consiglieri. Adessø si deve tornare a votare e la data per me potrebbe essere quella del 17 novembre, quando era stata programmata, ma non ancora promulgata l’Assemblea Generale. In quanto all’ipotesi di un incontro globa e, mi trova d’accordo, perché potrebbe essere l’occasione per un confronto aperto, un’opportunità n’igliore rispetto a quella prevista con una “campagna elettorale”. Si potrebbe anzi trasmettere tutto in diretta via in ternet, in modo da rendere tutti
gli allevator partecip’ all’Assem blea. Non ci sarebbe nulla da votare, solo da proporre de’ programmi a tutti nello stesso mo mento».
Le prossime settimane saranno quind decisive per capire quello che sarà il futuro dell’Associazione allevatori. Per capire se g[ schie ramenti scaturiti dalla lunga bat taglia al’i-ìternc degl allevatori daranno vita a Fste prec se n contrapposizone fra loro o se sarà possib le trovare un punto di con tatto comune per. dare vita a una linea univoca. Certo oggi fAnact appare piuttosto divisa, sopratut to in que li che possono essere i programmi futuri. E, a parte alcuni facili punti di contatto diventati strumentali, le differenze cli obiettivi appaiono decisamente mar cate. Prima delle elezioni potreb bero essere scritti altri capitoli. E per questo, forse, un momento di riflessione può essere ut le a tutti. Soprattutto all’Assocaz one.

 
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