(red.) ROMA - "Mi pare che l'affermazione contenuta nella sentenza del Consiglio di Stato di non ritenere mai applicabile la proroga nel caso di concessioni pubbliche di servizi, incluse quelle dei giochi, se è valida per la Sisal, deve essere valida per tutti. Chiederemo perciò che venga applicata esattamente anche per tutti gli altri grandi giochi, dal Lotto ai Gratta&Vinci".
Questo è quanto dichiarato da Giorgio Sandi, Amministratore Delegato di Sisal, il 12 luglio scorso in occasione dell'audizione presso la VI commissione finanze della Camera.
Parole e intenzioni chiare che a circa tre mesi di distanza, hanno condotto la Sisal a presentare ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio per l'assegnazione della concessione del Lotto gestito da Lottomatica. In pratica il ricorso presentato dai legali della società guidata da Sandi chiede l'annullamento del decreto del '93 e della successiva proroga del 2002 che assegna la concessione a Lottomatica. In particolare il decreto del 1993 prevedeva una durata di nove anni della concessione, con una possibilità di rinnovo nel marzo del 2002. Sulla base di questa procedura Lottomatica ottenne il rinnovo fino al 2011.
Sulla base di un lodo arbitrale si appurò che a causa della trasmissione del provvedimento alla Unionie europea, la validità della concessione ebbe inizio l'8 giugno 1998, con la prima scadenza fissata al giugno del 2007. Secondo i legali di Sisal, quindi, essendo il via libera della UE giunto solo agli inizi del mese di giugno del 1998, "l'eventuale rinnovo della concessione, prima della scadenza, avrebbe provocato l'estensione della durata fino al giugno del 2016". Se, come sostengono i legali di Sisal, la scadenza del primo periodo va differita al 2008, il rinnovo della concessione al marzo 2002 "deve considerarsi improduttivo".
LOTTOMATICA "RICOSTRUZIONE DI SISAL PRIVA DI FONDAMENTO"
(red.) ROMA - La ricostruzione di Sisal, in merito al rinnovo della concessione del Lotto, è "priva di qualunque fondamento". E' quanto si legge in un comunicato diffuso da Lottomatica, che sottolinea come la concessione sia "disciplinata da Decreti Ministeriali, tutti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Tali decreti stabilivano sin dall’origine una durata complessiva di anni 18, non ancora scaduta. Diversamente la concessione relativa al Superenalotto è stata prorogata senza che la stessa lo prevedesse, ragione per cui il Consiglio di Stato ha dovuto annullare la proroga ed è stata bandita una nuova gara alla quale anche Lottomatica sta partecipando".
LOTTO: NEL 2006 RACCOLTA A 6,6 MILIARDI DI EURO, ENTRATE ERARIALI PER 2 MILIARDI
La raccolta del Lotto nel 2006 ha sfiorato i 6,6 miliardi di euro, un dato in live calo rispetto al 2005, ma che ha consentito al gioco del 90 numeri di piazzarsi in seconda posizione, alle spalle delle New Slot, tra i giochi con l’incasso più alto. A trarne beneficio è l’Erario, cui sono andati 2 miliardi di euro nel solo 2006, una cifra che negli ultimi tre anni – complice la raccolta record del 2004 - è stata superiore ai 9,3 miliardi di euro.