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Agipro: Contento (AN): "rete ridotta, a rischio raccolta e introito erariale"  
Autore: unagt
Pubblicato: 15/10/2007
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AGIPRONEWS: Pubblicato il 15 ottobre 2007 ore 14:20



GIOCHI E SCOMMESSE, CONTENTO (AN): “RETE RIDOTTA, A RISCHIO RACCOLTA E INTROITO ERARIALE”

(red.) ROMA - “I punti vendita posti a gara dopo il cosiddetto bando Bersani (16.300 in tutto, ndr) sono molto inferiori alle 23-25 mila ricevitorie precedentemente operative e ancora meno sono stati i diritti assegnati. Il risultato è che la rete si è fortemente ridotta. Se io avessi avuto la responsabilità di questa operazione, avrei chiarito prima quest’aspetto fondamentale, che potrebbe avere riflessi negativi anche sulla raccolta e quindi sugli introiti erariali”. Ad affermarlo – in un’intervista che sarà pubblicata domani sul bisettimanale specializzato Ts - è l’onorevole di Alleanza Nazionale Manlio Contento, per cinque anni sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, prima che l’incarico – con il cambio di legislatura – passasse all’attuale titolare, Alfiero Grandi. “La strategia messa in campo dal Governo – ha dichiarato Contento, che per la prima volta è tornato a commentare fatti riguardanti il settore giochi - con il cosiddetto decreto Bersani mi trova d’accordo sul piano dei principi, che ricalcano in buona parte le nostre idee, ma non sulle modalità”. Analizzando la sentenza della Corte di Giustizia che ha condannato l’Italia per il rinnovo senza gara delle 329 concessioni ippiche, Contento ha sottolineato che “è stato un errore gravissimo separare la gestione delle agenzie ippiche dal resto dei giochi. Si è persa un’occasione importante, c’era tutto il tempo per riorganizzare il settore senza giungere ad una condanna in sede comunitaria”. Sul fronte delle New Slot e delle maximulte da 98 miliardi di euro ai dieci concessionari, l’ex sottosegretario ha aggiunto infine che “se c’è un membro del Governo (il riferimento è ai ministri Di Pietro e Ferrero, ndr) che crede realmente che si possano recuperare 98 miliardi di euro da dieci concessionari del gioco, deve essere immediatamente rimosso. In realtà, non si è approfondito il problema. Aams aveva già contestato le penali e i concessionari hanno inviato le loro risposte: l’indagine della magistratura contabile, in questo senso, mi sembra prematura”.

 
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