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Le Voci del Trotto: Perdiamo tempo con i nuovi giochi (15.10.07)  
Autore: unagt
Pubblicato: 15/10/2007
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PERDIAMO TEMPO CON I NUOVI GIOCHI

   Ogni volta che partecipiamo in sede UNIRE alle riunioni delle categorie, sentiamo che l’Ente sta studiando il modo di introdurre altri tipi di scommesse, con lo scopo di incrementare il gioco, e di conseguenza, disporre di più soldi da destinare alla vita dell’ippica. E’ una canzone il cui ritornello risuona da tempo, e che finora non ha prodotto nulla di veramente importante. Il perché è semplice. Il parco giocatori di cui disponiamo è ormai stabilizzato, e gli scommettitori hanno singolarmente un budget definito, oltre il quale non possono essere spremuti. Che vi sia un solo tipo di giocata, o ve ne siano cinquanta, i soldi da giocare sono sempre quelli. Prendiamo ad esempio la Tris. Quando era soltanto “il terno ippico del venerdì” si faceva un incasso davvero interessante, ed era sicuramente gioco in più, in quanto si era allargato ad un’altra categoria di scommettitori, del tipo di quelli del Lotto. Quando invece si è pensato di fare una Tris al giorno, poi addirittura due, l’incasso non si è mai moltiplicato per sei o per dodici. La Tris è diventato un gioco di routine, tornato per difetto di propaganda ai soli ippici, e spesso, troppo spesso le vincite sono risultate addirittura inferiori alle Trio di tutte le corse. Insomma è diventata una scommessa poco appetibile per chi è fuori dell’ippica. Naturalmente il nostro discorso non è solo distruttivo. Riteniamo utile incrementare le entrate, ma il sistema di aggiungere nuovi giochi ci sembra non abbia dato i risultati sperati, né che possa darne in futuro. Pensiamo allora che occorra semplificare, addirittura diminuire i tipi di scommesse, lasciando quelle tradizionali sul vincente, piazzato ed accoppiata per chi capisce di ippica. Potenziare invece la Tris per tutti, come evento speciale, ma nel senso della pubblicità, pubblicità “vera”, professionale, mirata, sui quotidiani, sulle TV anche locali, in modo da farla diventare di nuovo una scommessa per tutti. Una sola Tris settimanale con un handicap dove non ci siano cavalli “scappati” e quindi in grado di produrre vincite interessanti. Poi un Quinté settimanale che sia solo quinté, scommessa specialissima dove si concentrino tutte le giocate, magari con due categorie di vincitori: una con i cinque cavalli in ordine stabilito, al prezzo attuale, ed una con cinque cavalli “comunque” arrivino. Questa seconda categoria giocabile con un biglietto unico, alla portata di tutti, ad esempio del costo di cinque euro.

Riassumendo, noi vedremmo con curiosità un’ ippica dalle poche, semplici giocate dove concentrare ed indirizzare il gioco. Riassumendo:

In tutte le corse:   Vincente, Piazzato, Accoppiata

Tris:                        Una alla settimana

Quinté:                   Uno alla settimana.

                                 Due categorie di vincite. 5 in ordine

                                                                             5 comunque (Giocata 5 euro)

Riteniamo che, senza consumare il cervello alla ricerca di novità, la semplicità delle giocate insieme ad una pubblicità vera e mirata porterebbe ad un incremento notevole delle entrate. E soprattutto invitiamo chi ha poteri decisionali a meditare sulla scommessa da cinque euro, alla portata di tutti, sul Quintè non in ordine. Potrebbe essere la scoperta dell’acqua calda. In caso di successo, chiederemo i diritti di autore…

 

 
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