dal nostro inviato a Barcellona Paolo Giannace - In corso di svolgimento l'EiG 2007, l'appuntamento con il mondo del gioco online in corso a Barcellona. Dopo una mattinata dedicata alle presentazioni e alla registrazione degli ospiti, sono attese per il primo pomeriggio le conferenze iniziali, la prima delle quali avrà come tema l'evoluzione dei nuovi mercati del gioco.
PETTER NYLANDER (CEO UNIBET): "ENTRO LA FINE DELL'ANNO LANCEREMO UNIBET.IT"
"Siamo pronti a lanciare Unibet.it entro la fine dell'anno: abbiamo avuto dei colloqui con l'Amministrazione dei Monopoli solo un paio di settimane fa e a breve sarà online il nostro sito italiano". E' quanto dichiara ad Agipronews Petter Nylander, CEO di Unibet, a margine dell'EiG di Barcellona. Per Nylander il mercato italiano è "estremamente interessante, in particolar modo per le scommesse sportive. Ma il lancio di Unibet.it sarà solo il primo passo: oltre alle scommesse abbiamo intenzione di offrire ai giocatori italiani l'intera gamma dei nostri prodotti, primo fra tutti il poker online".
GIGI LEVY (CEO 888): "FORTE INTERESSE PER L'ITALIA"
"L'Italia rappresenta uno dei mercati più interessanti a livello internazionale, 888 è pronta ad entrare, inizialmente con le scommesse sportive, molto probabilmente già a partire dal 2008". E' quanto dichiara Gigi Levy, CEO di 888.com, a margine del suo intervento all'Eig di Barcellona. "In teoria saremmo già pronti - continua Levy - ma stiamo valutando attentamente la situazione normativa. Offriremo inizialmente le scommesse sportive online, per passare al poker non appena sarà possibile". Nel corso del suo intervento al convegno Levy ha sottolineato quanto sia importante stare al passo con i tempi. "I modelli di riferimento per il settore devono essere prodotti come Second Life, You Tube o iTunes, prodotti caratterizzati dall'uso personalizzato degli utenti: differenziazione e localizzazione sono due parole chiave in questo momento. Gli operatori - ha concluso Levy - devono affrontare due battaglie distinte e separate che riguardano come gli utenti spendono il denaro ed il tempo. Nel primo caso è una lotta interna agli operatori e vince chi ha il prodotto più conveniente, nel secondo caso combattiamo contro tutti gli altri possibili usi che internet offre".
ANDREW McIVER (A.D. SPORTINGBET): "CONTINUIAMO A PUNTARE SULL'ONLINE"
"La nostra strategia in Italia non cambia: continueremo a puntare fortemente sull'online, anche se valuteremo le occasioni per espanderci sul territorio". E' quanto dichiara Andrew McIver, Amministratore Delegato di Sportingbet, a margine del suo intervento all'EiG di Barcellona.
"Attualmente la nostra rete è molto forte al sud, se dovessimo pensare a una espansione è logico guardare al nord".
McIver ha affrontato anche la "questione americana" nel corso del suo intervento, ipotizzando che un ritorno negli Usa, dopo l'Uigea, "è difficile ma non impossibile, si tratta di un altro monopolio che prima o poi dovrà cadere. La situazione europea è leggermente differente, speriamo che si avvii una liberalizzazione in almeno uno stato membro, in maniera da creare una specie di effetto domino".
Anche Petter Nylander - A. D. di UNibet - ritiene gli Stati Uniti come "prossimi ad arrendersi. Il nostro miglior alleato per scardinare i monopoli è la tecnologia. Stesso discorso per l'Europa, anche se alcun Stati membri tentano di aggirare le richieste comunitarie di liberalizzazione nel settore giochi, dovranno fare i conti con il futuro".
Ancora McIver, commentando il recente studio pubblicato dalla Gambling Commission britannica, ha sottolineato che "l'online non acuisce il problema dei giocatori problematici, così come la presenza di un monopolio sui giochi non garantisce la scomparsa del problema".
HAWKSWOOD (CEO RGA): "IN ITALIA BUONO L'INIZIO DELLA LIBERALIZZAZIONE"
Dal nostro inviato a Barcellona, Paolo Giannace - "Non possiamo che essere soddisfatti della fase di liberalizzazione avviata in Italia. Speriamo che a questo primo passo ne seguano altri per modernizzare il settore del gioco italiano, in particolare per quanto riguarda la normativa su skill games e poker online". Lo dichiara ad Agipronews Clive Hawkswood, Ceo della Remote Gambling Association. "I principali operatori online britannici hanno investito in Italia - ha proseguito Hawkswood - viste le attitudini fra gli scommettitori britannici e quelli italiani e le potenzialità di crescita del comparto. Si tratta infatti - ha concluso - di un mercato fortemente caratterizzato dalle scommesse sportive, in primis quelle sul calcio".