(l.m.) ROMA - "Qualora l'Unire non dia il via libera al pagamento delle nostre fatture emesse per i servizi resi nel mese di agosto entro il prossmo 3 ottobre, ci vedremmo costretti a chiudere i nostri impianti". Questo l'allarme lanciato dal presidente di "Ippodromi e Città",  Gaetano Papalia,  nel corso di un incontro con i giornalisti.
Sarebbe quindi a rischio anche l'effettuazione dell'80° derby iatliano del trotto previsto per domenica 7 ottobre.
Papalia ha affermato che il recente orientamento del Tar di Livorno, che di fatto ha annullato il rapporto convenzionale tra la società Labronica che gestisce l'impianto toscano e l'Unire, non può essere esteso automaticamente alle altre convenzioni esistenti con gli altri ippodromi italiani. "Ippodromi e Città" lamenta crediti complessivi nei confronti dell'Unire per oltre 9 milioni di euro, e ha inviato diffida formale per il pagamento delle fatture emesse per i servizi resi nel mese di agosto pari a un 1,35 milioni di euro.