LE REAZIONI ALLA VICENDA ANACT Gruppo compatto Con un duro comunicato diffuso ieri, Upt, Ptl-Fipt, Unagt e Assogaloppo hanno preso una posizione decisa nei confronti di quanto affermato nel comunicato diffuso da alcuni Consiglieri Anact nel quale veniva criticato il piano dell'Unire, manifestando "il proprio sdegno per il tentativo strumentale e mostificante di screditare le scelte innovative del Ministro Paolo De Castro e del Commissario Unire...E' triste constatare che la politica degli obiettivi disfunzionali agli interessi collettivi ippici riesca ancora a muovere consumati personaggi nostalgici di un passato che ci ha portati sull'orlo della bancarotta". "Lo scorso anno ci aveva preso in giro Panzironi, quest'anno una parte degli allevatori. Uno più uno ..." ha detto Francesco Gragnaniello. Oltre al comunicato ufficiale vanno segnalate alcune altre prese di posizione di singoli operatori, fra cui alcuni soci Anact che hanno inviato fax con i quali decidono il recesso da socio Anact, la telefonata di Zibì Boniek ("E' un palese tentativo di riprendere il potere da parte dei vecchi. Non solo non sono d'accordo, ma da allevatore mi sento offeso per quello che è stato scritto, tanto che sto pensando di lasciare l'Aanact" e una lettera di Francesco Ruscigno, proprietario della scuderia Margherita che contesta l'atteggiamento dei dissidenti. I quali, da parte loro, hanno inviato una lettera nella quale attaccano nuovamente il Presidente Brischetto spiegando quelle che sono le ragioni della loro protesta. |