Dal nostro inviato a Bologna Alessandro Cini - Si è aperto oggi presso il complesso fieristico di Bologna, il ProgameShow 2007, salone interamente dedicato al settore italiano dei giochi, appuntamento giunto alla sua IV^ edizione. Circa 100 gli espositori da tutta Italia, distribuiti su di un’area espositiva di 10 mila metri quadrati. La maggiore novità offerta dall’evento in questa edizione, sarà l’apertura al pubblico, che per due giorni, avrà la possibilità di entrare in contatto con il mondo del gioco. Oltre agli spazi espositivi aperti ai visitatori, il salone offrirà un vasto programma di incontri e convegni organizzati dalle maggiori sigle di categoria del comparto. Tra gli appuntamenti di oggi, il convegno organizzato da Assotrattenimento dal titolo “Professione gestore: regole certe a tutela della categoria” (ore 12,30). Nel pomeriggio (ore 15,30) si terrà invece l’incontro organizzato dal Sindacato Imprese Concessionarie, dal titolo “Il ruolo dei concessionari nella rete dei giochi pubblici”. Il consueto taglio del nastro avverrà intorno alle ore 15,00 alla presenza del sottosegretario alle politiche giovanili e attività sportive, Egidio De Paoli, del direttore regionale dei Monopoli di Stato, Pietro Ferrara e dell’a.d. di “Bologna Fiere”, Michele Porcelli.
PER ASSOSLOT E SAPAR "A RISCHIO UN MERCATO DA 20 MILIARDI DI EURO"
(red.) BOLOGNA - Assoslot e Sapar, due delle principali associazioni del comparto delle New Slot, rappresentative delle società concessionarie e dei gestori, in occasione dell’apertura del ProGame Show di Bologna denunciano, in un comunicato, "la paralisi istituzionale che se non verrà risolta urgentemente:
- consegnerà al sommerso e alla criminalità un mercato da 20 miliardi di Euro
- determinerà la perdita di oltre 2 miliardi l’anno di gettito fiscale
- penalizzerà gravemente oltre 40.000 pubblici esercizi
- vanificherà investimenti per centinaia di milioni di Euro per l’acquisto di macchinari certificati dall’AAMS
- farà fallire oltre 2.000 piccoli operatori del settore".
“Si tratta di uno scenario assai probabile se Governo e Parlamento non interverranno urgentemente” - dichiara Ezio Filippone, presidente di Assoslot – “E’ inaccettabile che un conflitto interpretativo tra organi dello Stato (Magistratura e Ministero delle finanze/AAMS) si scarichi su imprese, commercianti e consumatori. La questione - continua Filippone - va risolta prima dell’approvazione della legge finanziaria. Diversamente questa dovrà prevedere misura per compensare la perdita di oltre 2 miliardi di gettito determinato dalle slot machines e misure per far fronte ai costi sociali del tracollo di un intero settore produttivo”.
SecondoAssoslot e Sapar “vi è il concreto pericolo che le iniziative della Procura di Venezia (che ha disposto il sequestro di ben 110.000 new slot) si estenda all’interno parco macchine operanti in Italia, poiché tutte le macchine potrebbero esser ritenute non conformi agli incerti parametri normativi contenuti all’art. 110 comma 6 TULPS”.
FRANZOSO (LEGALE AS.TRO): "ATTENDERE ESITO DEL PROCESSO DI VENEZIA PER ATTRIBUZIONE DELLE RESPONSABILITA', CIVILI O PENALI"
Si è tenuto presso il ProGameShow 2007, il primo dei convegni in programma organizzato da Assotrattenimento, sigla dei gestori degli apparecchi da intrattenimento. Il confronto è avvenuto tra i rappresentanti del mondo delle New Slot, Giovanni Melonari (presidente dell'Associazione Costruttori Macchine da Intrattenimento), Massimiliano Orlandini (vice pres. dell'As.tro 2007), Michele Franzoso (legale esperto del comparto giochi), e i giornalisti Antonio Terraneo e Alessandro Cini.
Lo spazio iniziale del convegno è stato quasi interamente dedicato alla vicenda del sequestro di 105 mila apparecchi da parte della Procura di Venezia.
"Sul caso di Venezia - ha dichiarato ad Agipronews Michele Franzoso - dobbiamo effettuare due precisazioni: innanzitutto stiamo parlando di un procedimento che è ancora nella fase delle indagini preliminari. Nonostante questo, si è emanato un provvedimento (quello di sequestro delle macchine sull'intero territorio nazionale n.d.r.) con effetti irreversibili, cioè un provvedimento che decreta, o vuole decretare, la scomparsa di un prodotto, che un processo potrebbe, a sua volta lecito o illecito".
Sull'argomento la posizione dell'Assotrattenimento è chiara: "Dal canto nostro - ha proseguito il rappresentante legale dell'associazione - abbiamo sempre consigliato di attendere l'esito del processo e intervenire nell'esito del processo come parte attiva, come "persona offesa". Ritengo che sia il processo di Venezia a doverci dire chi e in quali termini, abbia sbagliato. Inoltre attraverso la sentenza ci aspettiamo di capire chi ha colpe sanzionabili in via penale e colpe sanzionabili in via civile".
ORLANDINI (AS.TRO 2007): "IMPREPARATI AGLI EVENTI DI VENEZIA, ABBIAMO CREDUTO NELLA PIENA LICEITA' DEGLI APPARECCHI"
dal nostro inviato a Bologna Alessandro Cini - Sulla vicenda di Venezia si sono espressi anche i rappresentanti di associazione, Giovanni Melonari e Massimiliano Orlandini.
"Mentre la Procura di Venezia andava avanti con le sue indagini, tutti noi credevamo che il titolo autorizzatorio rilasciato dai Monopoli di Stato, e ovviamente la messa in rete degli apparecchi, fossero del tutto sufficienti a garantire la regolarità del nostro lavoro - ha dichiarato ad Agipronews Orlandini - La stessa Aams ci aveva garantito che proprio la messa in rete degli apparecchi era, in qualche modo, sinonimo della liceità piena dell'apparecchio. Rispetto alla vicenda di Venezia ci siamo ritrovati assolutamente impreparati, avendo questa "forma mentis", supportata anche dalle normative. E' chiaro che una maggiore e più consistente rappresentanza politica ci avrebbe aiutato a comprendere quanto stava accadendo. Ma è altrettanto chiaro che in tre anni il gestore, così come l'intera filiera, hanno speso moltissimo sotto i profili commerciale e logistico: forse non c'è stato neanche il tempo per una nostra legittimazione politica".
MELONARI (PRES. ACMI): "INTERAMENTE ASSORBITI DAL PROCESSO DI RINNOVAMENTO DEL NOSTRO SETTORE"
dal nostro inviato a Bologna Alessandro Cini - "Come categoria abbiamo lavorato molto, di concerto con le istituzioni, al fine di creare un settore che cogliesse pienamente il senso delle nuove regole imposte - ha dichiarato nel corso del convegno il presidente dell'Acmi, Giovanni Melonari - ci siamo concentrati al massimo sul rispetto delle norme. Siamo stati probabilmente troppo assorbiti da questo processo, senza poter intervenire nei tempi e nei modi che avremmo voluto, sulla questione apertasi in seno alla Procura di Venezia".
PROGAMESHOW - DE PAOLI (SOTTOSEGR. ATTIVITA’ SPORTIVE): “UN CASINO' IN OGNI REGIONE”
(b.s.) BOLOGNA – “Bisogna valutare la possibilita' di fare, in Italia, un casino' in ogni Regione”. Lo sostiene il sottosegretario alle politiche giovanili e alle attivita' sportive Elidio De Paoli, intervenuto all'inaugurazione di 'Progameshow', la fiera del gioco in programma a Bologna. ''Gli italiani - ha detto - sono un popolo di giocatori e vanno a portare soldi nei casino' della Slovenia e della Croazia. Per questo insieme al ministero dell'economia si dovra' valutare la possibilita' di fare un casino' in ogni regione italiana, per far giocare gli italiani nella legalita' e nella trasparenza. Anche perche' in varie citta' e paesi dell'Italia ci sono casino' che sono chiusi e che potrebbero promuovere anche il turismo''. De Paoli si e' detto disponibile anche a promuovere le richieste dei gestori delle slot machine, per superare l'incongruenza legislativa che permette alla magistratura di sequestrare apparecchi omologati dallo Stato.
DI LEVA (AAMS): “MISURE SU GIOCO TELEMATICO FAVORIRANNO LEGALITA’ DEL SETTORE”
dal nostro inviato a Bologna Nicola Tani - “La rete Bersani ha raccolto con i concorsi pronostici, nell’ultimo fine settimana, più dello stesso periodo dello scorso anno. Le 22 mila ricevitorie di cui spesso si parla erano “virtuali”, secondo Aams non erano più di 12 mila, così come per l’ippica nazionale: la scelta del decreto Bersani era finalizzata ad ottenere una rete più professionale e specializzata. Credo che per la fine dell’anno riusciremo ad avere un numero di punti vendita attivati soddisfacente”. E’ quanto ha dichiarato, nel corso del dibattito su “Il ruolo dei concessionari nella rete dei giochi pubblici: evoluzione, regole e innovazione” in corso al ProGameShow di Bologna, la funzionaria dell’Ufficio Scommesse Aams Rosa Di Leva. Gli operatori chiedono a gran voce un adeguamento dell’imposta sulle scommesse ai modelli europei: “La scelta è pertinenza del legislatore, però va riconosciuto il ruolo propositivo di Aams neg li ultimi anni, visto che il livello di tassazione è sceso di oltre 10 punti. E anche sul palinsesto, difendo l’operato dell’Amministrazione: gli eventi ci sono ma spesso i provider non li quotano, per motivi di libera scelta imprenditoriale. La rigidità del sistema si spiega soprattutto con la necessità di garantire i giocatori”. Riferendosi poi alle truffe via Internet, la funzionaria Aams ha aggiunto ch e “spesso riceviamo segnalazioni di giocatori frodati da siti di gaming non autorizzati. Sul gioco telematico, c’era una diffusa illegalità nei punti remoti: credo che ora recupereremo fette di mercato importanti”.
BANCORA (COUNTRY MANAGER BETFAIR): “OSCURAMENTO SITI MISURA DI STAMPO BULGARO"
dal nostro inviato a Bologna Nicola Tani - “Il decreto di oscuramento è di stampo bulgaro e ha messo l’Italia in cattiva luce con l’Europa. Betfair ha scelto di acquisire una licenza italiana ma il nostro giudizio resta molto negativo. Attendiamo con ansia la regolamentazione relativa al peer-to-peer”. Lo ha detto Massimiliano Bancora, country manager di Betfair, nel corso del dibattito sulle scommesse in corso a Bologna.
“Per il futuro – ha detto – auspichiamo la liberalizzazione dei palinsesti e uno spostamento della tassazione verso il margine lordo, sul modello inglese”.
NICELLI (A.D. LADBROKES ITALIA): “MILLE NUOVI OCCUPATI CON AVVENTO LADBROKES IN ITALIA”
dal nostro inviato a Bologna Nicola Tani - “I clienti italiani non possono registrarsi e giocare sul sito internazionale di Ladbrokes: è il nostro modo di rispettare la norma italiana sull’oscuramento dei siti e non tutti gli operatori esteri lo fanno. Sono convinto peraltro che se uno scommettitore italiano volesse piazzare una scommessa su un sito non autorizzato, l’oscuramento non lo fermerebbe”. E’ l’opinione espressa da Mattia Nicelli, amministratore di Ladbrokes Italia, a commento della misura Aams di oscuramento dei siti non autorizzati. Nicelli ha poi affermato che 18 agenzie sono già operative sul territorio mentre 60 punti nuovi sono in via d’apertura: “Tra dipendenti e indotto- ha concluso – con Ladbrokes Italia lavoreranno oltre mille persone esclusi i corner”. Sui palinsesti di scommesse, Nicelli ha affermato che “Ladbrokes continuerà a chiedere un’apertura totale: in Inghilterra ha funzionato, e ora la Spagna ha seguito l’es empio inglese”.
GINESTRA (PRES. ASSOSNAI): “FIDUCIA IN ULTERIORE GIRO DI VITE AAMS SU GIOCO TELEMATICO”
dal nostro inviato a Bologna Nicola Tani - “Conto molto sul prossimo giro di vite di Aams sul gioco telematico illegale: c’è la possibilità di sospendere i concessionari non corretti e diminuire ancora la quota di mercato di questo genere di raccolta. Nella rete di punti remoti sul territorio c’è di tutto, anche chi non invia le giocate all’agenzia. Per quanto concerne i ctd esteri, è ora di farla finita con le dichiarazioni di vittoria di chi opera nell’illegalità. Gli operatori devono confrontarsi tra di loro ma è ora di coinvolgere i magistrati che si trovano ad esaminare l’attività dei ctd esteri”. Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, descrive così la strategia di lotta alla raccolta non autorizzata, sia da parte di punti di commercializzazione che dei centri di trasmissione dati inglesi.
SCHIAVOLIN (A.D. COGETECH): “DECRETO BERSANI OCCASIONE DI CRESCITA PER OPERATORI"
dal nostro inviato a Bologna Nicola Tani - “Il Decreto Bersani per Cogetech ha rappresentato un’opportunità di crescita, ora occorre tutelare gli investimenti dei nuovi concessionari in particolare sulla raccolta telematica sul territorio”. E’ l’opinione di Fabio Schiavolin, Amministratore Delegato di Cogetech, secondo cui “l’effetto positivo dell’oscuramento dei siti non autorizzati è la partecipazione degli operatori internazionali. Sono d’accordo che gli operatori devono unirsi contro la raccolta non autorizzata italiana e estera: si possono mutuare esperienze di altri ambiti con segnalazioni continue all’autorità”.
PASSAMONTI (PRES. SAGISPORT): “NUOVA RETE SI AGGIUNGA A NETWORK STORICO DI RICEVITORIE”
dal nostro inviato a Bologna Nicola Tani - “Ho sempre espresso critiche sul modus del riordino Bersani. Imperniare il nuovo mercato sulle scommesse sportive è sta una scelta obbligata, si trattava di un prodotto vincente. Esisteva però da decenni una rete capillare ed efficiente di 23.500 ricevitorie, con grandi qualità nella vendita dei prodotti di gioco. In ogni caso, credo sia ancora d’attualità il tema della doppia rete: i nuovi punti vendita possono ancora essere considerati “aggiuntivi” e non “sostituivi” rispetto alla rete Bersani, alla quale naturalmente va garantita una tutela. In prospettiva, poi, il modello giusto per il mercato rimane a mio avviso quello dell’autorizzazione”. Lo ha detto Massimo Passamonti, presidente di Sagisport, nel corso del convegno Sicon in corso di svolgimento a Bologna nell’ambito del Pro Game Show. “La diminuzione della rete di raccolta è stata di oltre 7000 unità, con la conseguenza che i l servizio è ora meno capillare”.
NIOI (EUROBET ITALIA): “DECRETO AAMS SU TELEMATICO SEGNALE POSITIVO PER GLI OPERATORI"
dal nostro inviato a Bologna Nicola Tani - “Eurobet Italia esprime un giudizio positivo sul decreto Bersani, che ha consentito l’apertura del mercato dei giochi in Italia”. E’ quanto ha dichiarato, nel corso del dibattito su “Il ruolo dei concessionari nella rete dei giochi pubblici: evoluzione, regole e innovazione” in corso al ProGameShow di Bologna, Lucia Nioi, responsabile relazioni istituzionali Eurobet Italia.
“In merito al gioco telematico – ha proseguito – va detto che l’attività dei punti di commercializzazione aveva colmato negli anni passati una richiesta del mercato. Dopo il bando, ci sembra confortante il segnale positivo dato da Aams che ha modificato in senso restrittivo le norme sulle scommesse online: in questa maniera, si è consentita una rapida convergenza di una parte dei punti remoti telematici verso i nuovi concessionari”.
Commentando il livello di tassazione sulle scommesse in Italia, la rappresentante di Eurobet ha detto che “c’è ancora molto da fare, tenuto conto che all’imposta unica vigente va sommato il canone di concessione pari all’1% del movimento”.
PALMIERI (PRES. SICON): “OPERATORI STRANIERI, MAGGIORE CORAGGIO A SUPPORTO DEL MERCATO"
dal nostro inviato a Bologna Nicola Tani - E’ un giudizio positivo quello che Raffaele Palmieri, Presidente del Sicon , esprime in merito al convegno su “Il ruolo dei concessionari nella rete dei giochi pubblici: evoluzione, regole e innovazione” in corso al ProGameShow di Bologna.
“Credo che sia stato un confronto interessante, in particolare per le provocazione espresse da Betfair, secondo cui occorre una rapida svolta a proposito del gioco online. Nei prossimi mesi, infatti, ci sono prodotti da lanciare (skill games, bingo, nuove scommesse) e per questo dobbiamo assolutamente stare sulla rete, senza dannosi aggiramenti delle norme e furberie”.
A proposito della proroga della gestione dei concorsi sportivi e della Tris, Palmieri afferma che si tratta di un “allungamento del privilegio per i tre principali soggetti italiani del settore. Il risultato è che si crea una dannosa confusione tra i ricevitori: è il caso di non insistere ulteriormente con le proroghe, ma di investire sulla nuova rete frutto del bando Bersani. Ad Aams, piuttosto, chiediamo con urgenza una omogeneizzazione delle reti di raccolta e delle scadenze delle relative concessioni. Ai nuovi operatori, in particolare ai colossi esteri, chiedo più coraggio e una maggiore capacità di proposta, in caso contrario non apporteranno al mercato il valore aggiunto che tutti si attendono”.