Secondo exploit Oltreoceano dopo quello nella Breeders Crown di 15 giorni fa Equinox Bi, sei tu l’erede di Varenne In Canada sbanca anche il Maple Ieaf in 1’1O”7 ed entra nella storia del nostro trotto. Ora mirino sull’Amérique, poi il ritiro
MATTEO PIERELLI Il cielo è azzurro sopra il Mohawk Racetrack, l’ippodromo con pista da 1400 metri a 40 chilometri dal centro di Toronto. Ad illuminarlo è ancora una volta Equiriox Bi, che dopo la vittoria di 15 giorni fa nella Breeders Crown, si ripete nel Maple Leaf Trot, tappa conclusiva del segmento americano della World Cup ora vinta matematicamente dal nostro campione, che a questo punto non parteciperà alla finale del 30 settembre a Vincennes. Solo un altro indigeno è presente nell’albo d’oro della manifestazione, nata nel 1995: Varenne, a segno nel 2000 e nel 2002. E se c’è un cavallo che può raccogliere l’eredità del campionissimo questo è proprio Equinox Bi. Anzi, in America il fuoriclasse dei Biasuzzi ha un ruolino di marcia addirittura superiore. Entrambi hanno corso tre volte: Varenne ha ottenuto due successi (Breeder's 2001 al Meadowlands e Trot Mondial 2002) e una rottura (World Cup 2002), Equinox due vittorie e un secondo nel Nat Ray. La favola del campione orfano (la madre Personal Banner morì nel parto), ex cieco ed ex pensionato per una frattura dell’anteriore destro, si arricchisce dunque di un altro capitolo, uno degli ultimi visto che ora ll cavallo verrà riportato in Italia e, dopo un po’ di riposo, preparerà l’assalto all’Amenque 2008, che sarà l’ultima corsa della sua carriera. Poi tornerà a fare lo stallone, forse in America, dove il figlio di Valley Boss Ei ha lasciato tutti a bocca aperta. «All’inizio di questa avventura —dice il proprietario Mauro Biasuzzi — in pochi ci credevano. Io, invece, l’ho sempre sostenuto: dopo Varenne, che è di un altro pianeta, c’è Equinox Bi. Purtroppo ha avuto parecchi infortuni, altrimenti il suo palmares sarebbe migllore. Come mai si trova così bene in America? Qui c’è un antidoping serio, in Italia dovremmo prenderlo da esempio, invece.... E poi c’è sempre andatura e alla fine chi è più forte vince. Equinox Ei (controfavonito di Corleone Kosmos a 5/2) è stato sistemato da Trevor Ritchie in terza posizione alla corda, dopo 600 metri ha superato il leader Vivid Photo (il vincitore dell’Hambletonian 2005) e nel finale ha respinto abbastanza agevolmente il rivale a media di 1.10.7, notevole considerando la temperatura intorno ai 5° e il forte vento che spirava in senso contrario. Terzo Corleone Kosmos, male l’altro italiano Going Kronos, decimo e ultimo: nel 2007 non correrà più.
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