Frattura e viti nel piede Il fantino di Barbaro proprio come Barbaro New York: Prado «imita» il suo campione poi morto in gennaio. In sella tra due mesi MICHELE FERRANTE Uno strano destino sembra legare Barbaro e il suo fantino Edgar Prado, ovvero la coppia diventata famosa nel maggio 2006 a Baltimora, quando il purosangue vincitore del Kentucky Derby si frantumò il posteriore destro dopo la partenza delle Preakness Stakes, seconda tappa della Triplice Corona. Anziché mettere fine alle sofferenze del campione, i suoi proprietari tentarono il tutto per tutto. La radiografia con placche e 26 viti applicate dal dottor Richardson sulle ossa devastate fece il giro del mondo, e così la successiva lotta per la sopravvivenza, fino alla resa e all’eutanasia dello scorso gennaio. Prado, 40 anni, ha proseguito la sua corsa di top jockey da quasi 6.000 vittorie, ma l’altro giorno a Saratoga (New York) il dramma di Baltimora si è palesato come uno spettro. Solo che, stavolta, la vittima è stata proprio il peruviano che tutti ricordano disperarsi vicino a Barbaro dopo l’incidente cli Baltimora. E’ accaduto al termine di una corsa come tante di Saratoga (New York): in sella ad Admiral Bird, Prado si era appena classificato secondo quando, in fase di decelerazione, l’improvvisa sbandata di un altro cavallo ha provocato una carambola e un terribile volo del fantino. Il quale, subito dopo l’atterraggio, ha ringraziato il cielo di essere vivo seppure con un terriblle dolore al... posteriore destro, lo stesso risultato fatale al suo campione. «Caviglia in pessimo stato» il primo referto medico sull’ambulanza che lo trasportava all’ospedale, dove è stato necessario un intervento e. ..l’applicazione di alcune viti per rimettere insieme le ossa. L’unica differenza è anche la più importante: Prado tornerà in sella fra un palo di mesi.
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