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Agipro: Ginestra (Assosnai): "Ippica Nazionale, proroga per le agenzie" (7.9.07)  
Autore: unagt
Pubblicato: 7/9/2007
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AGIPRONEWS: Pubblicato il 7 settembre 2007 ore 18:20



SCOMMESSE - GINESTRA (ASSOSNAI): "IPPICA NAZIONALE, PROROGA PER LE AGENZIE"

(red.) ROMA - Il prossimo 30 settembre scade la concessione per Snai, Lottomatica e Sisal per la raccolta della Tris e delle altre scommesse relative all'Ippica Nazionale. Per Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, "è impensabile che la rete delle vecchie agenzie sia privata di questo importante prodotto di scommessa, che tante risorse porta nelle bisognose casse dell’UNIRE e che trova apprezzamento tra il pubblico. Ho ricevuto rassicurazioni dai vertici di AAMS che la raccolta nelle vecchie Agenzie continuerà anche dopo il 1 ottobre 2007, affiancando i nuovi Negozi e Corner in attivazione da parte dei nuovi concessionari". Ginestra si mostra fiducioso in una proroga con un provvedimento già nella prossima settimana.
"Del resto - prosegue - è questa una “misura di salvaguardia” minima che AAMS non può non concedere, in ossequio alla legge Bersani/Visco che prevede esplicitamente l’individuazione di queste forme di tutela per gli operatori esistenti prima del Bando del 2006.
A tal proposito abbiamo ricordato ad AAMS che, come ulteriore tutela dei vecchi operatori, bisogna equiparare la durata delle loro concessioni (in scadenza al 2011) a quelle dei nuovi, in scadenza al 2015".
Ginestra ribadisce inoltre la posizione di Assosnai in merito alle vicende di cronaca che vedono coinvolti i CTD Stanley.
"Assosnai non ce l’ha con Stanley  in quanto tale ma con qualsiasi operatore che agisca in Italia in spregio delle regole comuni, rispettate da tutti. L’ho detto parecchie volte: gli operatori italiani non temono il confronto con quelli esteri e lo dimostreranno nei prossimi mesi quando si confronteranno con i più grandi bookmakers del mondo che opereranno in Italia dopo aver acquistato dei diritti. Ma lo faranno ad armi pari, con le stesse regole e le stesse tasse basando il confronto sulle quote e sulle offerte di gioco. Stanley ha scelto di non partecipare al bando Bersani e continua ad affermare che la sua rete è legale, legittimata dalla sentenza Placanica: vedremo se i giudizi ancora in corso gli daranno ragione o meno, ma finalmente nelle questure e nelle aule dei tribunali stanno iniziando a comprendere la distinzione tra la società britannica ed i CTD ad essa collegati".
"La sentenza Placanica - conclude - ha affermato che società come la Stanley (ma anche la stessa SNAI S.p.A., ad esempio) sono state discriminate nella partecipazione al Bando del 1999, ma ben diversa è la posizione dei CTD che invece avrebbero potuto tranquillamente partecipare sia al bando del 1999 che a quello del 2006.  Nei Tribunali i processi non riguardano Stanley ma i CTD, ovvero i soggetti che raccolgono scommesse senza l’obbligatoria concessione e senza licenza di PS".

 
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