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Agipro: Totocalcio: il difficile autunno delle ricevitorie  
Autore: unagt
Pubblicato: 28/8/2007
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AGIPRONEWS: Pubblicato il 28 agosto 2007 ore 17:15


TOTOCALCIO: IL DIFFICILE AUTUNNO DELLE RICEVITORIE

(red.) ROMA - Comincia la Serie A e il Totocalcio cala di brutto – addirittura del 60% rispetto alla prima giornata della Serie A 2006-2007 – facendo immaginare un futuro non roseo per il concorso stesso e, soprattutto, per gli storici gestori delle ricevitorie. E anche se ormai i concorsi su base sportiva (si gioca ancora su Totogol e Il9, anch’essi in perdita sui livelli del Totocalcio) rappresentano una percentuale irrisoria nei ricavi di una ricevitoria, la perdita anche d’immagine c’è stata e ci sarà. Il perché del “crollo” delle giocate - al di là delle possibili, ma non sufficienti, spiegazioni su schedine, “cervelloni” elettronici di Sogei e gestione dei Monopoli – si spiega con una riduzione drastica dei punti di raccolta: il piano di riordino del settore – votato dal Parlamento nell’estate 2006 all’interno del cosiddetto Decreto Bersani e realizzato dai Monopoli attraverso un complesso e oneroso bando di gara concluso negli ultimi giorni dello scorso anno – ha di fatto portato alla “fine” naturale della vecchia, gloriosissima rete di totoricevitorie autorizzate dal Coni (circa 22 mila) che per cinquant’anni hanno tenuto in piedi lo sport italiano, gonfiando il volume della raccolta di Totocalcio – e poi di Totogol, Totosei e Totobingol -  fino ai 100 miliardi a settimana di metà anni ’90.
Ora, il panorama dei giochi è cambiato radicalmente, il portafoglio” nelle mani dei concessionari è pieno di nuovi prodotti da vendere, possibilmente presso punti vendita nuovi e attraenti,  e quindi si è reso necessario il varo di una nuova rete di locali - 5621 sportivi e 8065 ippici tra corner e agenzie – che sostituirà il “vecchio” network di ricevitorie. Una buona parte degli operatori storici, dunque, dal 30 giugno scorso – data in cui sono scadute le concessioni per i concorsi gestite dai tre colossi italiani Lottomatica, Sisal e Snai - non ha più l’autorizzazione a vendere le schedine, la cui validazione è attualmente possibile solo nei 2000-2500 punti risultati vincitori del bando ex-Decreto Bersani.  E la strada verso possibili soluzioni è praticamente chiusa: chi è fuori dalla nuova rete – tra i ricevitori “puri” del Totocalcio -  non può né potrà raccogliere gioco (Totocalcio, Totogol, il9), a meno che non decida di affiliarsi a uno dei nuovi concessionari che si sono aggiudicati punti vendita nel nuovo network, che dovrà essere ultimato entro il giugno del 2008.  I “vecchi” ricevitori “multigioco”, potranno ovviamente continuare a raccogliere le giocate sul SuperEnalotto (la cui gara per la gestione però è in corso ndr), Lotto, ippica nazionale e Tris. Queste ultime due, almeno fino al 30 settembre.

 
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