Trotto - Ctech - Sezioni - Sciopero Lotteria, le reazioni politiche

(c.s.) ROMA - Le ultime esternazioni di Umberto Bossi hanno innescato la tipica reazione a catena in ambito politico. Il Senatur ha invitato gli italiani allo sciopero delle lotterie, e subito è montata la polemica. Giuseppe Giulietti, deputato dei Ds e componente della commissione parlamentare di vigilanza, ha liquidato la questione con una battuta: "Boicottare le lotterie? Forse sarebbe il caso che tra i tanti boicottaggi venisse anche annunciato quello contro l'eccessivo consumo di superalcolici che sta irrimediabilmente danneggiando il dibattito politico e mediatico".
Più drastico il commento di Arturo Parisi, ministro della Difesa: "Il Paese non può permettersi di non prendere sul serio una forza politica con cui ci dovrebbe essere un confronto".
Appoggio totale a Bossi da parte di Roberto Cota, segretario della Lega in Piemonte: "Lo sciopero delle lotterie è una misura semplicissima, ma ottima per mettere in difficoltà questo governo - ha detto Cota - Con lotterie, lotto e giochi vari gratti tu e vince sempre lo stato. Spiegheremo ai cittadini che si tratta di truffe legalizzate ai loro danni, che un governo serio non può affidarsi al gioco per fare cassa". Cosi' Roberto Cota, segretario della Lega in Piemonte, commenta l'iniziativa lanciata dal leader del Carroccio Umberto Bossi.
E dalla parte del leader della Lega si schiera anche L'Aduc, associazione per i diritti degli utenti e consumatori, per voce del suo segretario Primo Mastrantoni: "Siamo d'accordo con il senatore Umberto Bossi per lo sciopero dal gioco (Lotto, Superenalotto, lotterie varie, ecc.) che porta alle casse dell'erario 9 miliardi di euro (2006). Avevamo già fatto notare che lo sciopero fiscale è già in atto: con 115 miliardi di evasione la rivolta non ha senso"